Lazio, la top 11 degli ultimi 20 anni: Favalli meglio di Kolarov e Lulic, out Stankovic, Fiore e Stam
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Alberto Polverosi
La Lazio ha vinto l’ultimo scudetto alla fine dello scorso millennio, ma nel ventennio successivo è stata comunque protagonista nel calcio italiano con quattro Coppe Italia e tre Supercoppe. Non è stato semplice selezionare i top 11 e probabilmente solo su due nomi si eviteranno le discussioni, quello del portiere perché nessuno meglio di Peruzzi e quello dell’allenatore perché Simone Inzaghi ha vinto tanto e ora sta correndo per lo scudetto.
Come terzino destro Oddo ha due rivali di livello, Stam e Lichtsteiner; come terzino sinistro, la concorrenza per Favalli è raddoppiata rispetto a quella di destra, con Kolarov, Pippo Pancaro, Lulic e Radu, che negli anni più recenti è stato accentrato, pur sempre a sinistra, nella difesa a tre. La coppia centrale è una garanzia assoluta: Nesta-Mihajlovic. Riserve: Couto, De Vrij e Acerbi.
A centrocampo il dibattito si può infiammare. Abbiamo scelto i due fenomeni di oggi, Milinkovic-Savic e Luis Alberto e in mezzo a questa coppia straordinaria un centrocampista, forte, fortissimo, e completo come Diego Simeone. Il problema è che restano fuori campioni veri come Stankovic (un delitto calcistico, ma i tre scelti ci sembrano un pizzico più forti), pensatori dalla mente lucida come Lucas Leiva, Liverani, Biglia e Ledesma, resta fuori un giocatore che è stato troppo sottovalutato in carriera, Stefano Fiore. Da ricordare che Nedved e Veron non rientrano fra i candidati perché entrambi sono stati ceduti nel 2001 e il nostro unico “paletto” prevede che ogni giocatore selezionato sia rimasto almeno due stagioni nella Lazio in questo millennio.
In attacco il doppio centravanti, Ciro Immobile e Miro Klose. A sinistra, un esterno di fantasia come Goran Pandev, capace di segnare 48 gol in 159 partite.
