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  • Laziomania: Come cambia il calciomercato-bushido di Igli Tare?

    Laziomania: Come cambia il calciomercato-bushido di Igli Tare?

    Una cosa sembra certa: nonostante tutte le ristrettezze del momento presente (che si infrangeranno pesanti anche sul futuro purtroppo) in casa Lazio Tare sta lavorando al buio, sottotraccia, per provare a bruciare le avversarie. Sta mettendo su una rete piuttosto complessa di acquisti in prospettiva (Luis Suarez su tutti) altri intelligenti (Escalante a zero) e sogni (Kumbulla in difesa, Dendoncker e Rakitic a centrocampo). Come si sta muovendo? In pieno stile Tare: negli anni ha costruito una solidissima rete di rapporti. Quasi non si tratta solo di relazioni lavorative, ma vere e proprie alleanze. Nella concezione quasi da bushido, da codice d'onore, che Tare ha del calcio e del mercato, la parola data e le relazioni serie sono tutto.

    ASSE DI MERCATO PREMIER - In Premier l'asse con Mendes, ad esempio, è fortissima. Il potentissimo procuratore di Cristiano Ronaldo ha tirato fuori la Lazio da situazioni spinose - Keita su tutte - e potrebbe favorirla se dovesse puntare qualche talento della miniera d'oro Wolverhampton, feudo del portoghese e squadra rivelazione della Premier. Senza dimenticare il Liverpool: i rapporti con i Reds sono ottimi, la Lazio ci ha già parlato per Leiva e Luis Alberto, la serietà del club romano è nota in Inghilterra.

    ASSE DI MERCATO SPAGNA - In Spagna Tare può vantare solidissimi rapporti con Pastorello - e chi non li ha - ma anche l'entourage di Luis Alberto può aiutare in una serie di incastri e situazioni interessanti. Dopo Jony - che deve ancora adattarsi ma ha un sinistro delizioso - ma il sogno impossibile potrebbe essere Ivan Rakitic. Ora una considerazione: Rakitic è stato accostato, in Italia, alla Juventus. Anche solo il fatto che la Lazio abbia la credibilità per essere avvicinata ad un big del Barcellona di questo livello dovrebbe far riflettere sul prestigio acquisito in questa stagione. Trattenere Milinkovic Savic sarebbe un gran colpo, ma in caso di cessione serve questo tipo di sogno impossibile: un nome talmente grosso da cucire stretta qualsiasi critica. Senza esagerare però: in Spagna sono convinti che Rakitic abbia disdegnato sia Juve sia Inter, perfino il Psg. Vorrebbe rimanere in Liga, tra Atletico e Siviglia. Non solo: ad oggi percepisce qualcosa come 8 milioni di euro, molto oltre i parametri della Lazio. Ok i sogni, ma piedi per terra, non voliamo. 

    IL MERCATO DI TARE NON CAMBIA  - In questo senso, come sempre, se la notizia fosse vera (e per ora non ci sono riscontri) potete stare certi che Tare adesso starà sbuffando infastidito. Rispetta la stampa - non sempre, non tutta - ma odia quando sui suoi piani vengono accesi i riflettori dei giornali e le chiacchiere delle radio. Preferisce l'ombra, il basso profilo, tenere tutto spento fino al fuoco d'artificio finale. Se qualcuno ha contravvenuto al suo rigido codice di fiducia, il suo bushido rigidissimo, potete star certi che difficilmente lavorerà con la Lazio in futuro. Ho ome l'impressione che, in una generale depressione economica del settore calcio, gente come Tare non avrà comunque difficoltà. Gli altri annasperanno in cerca di prestiti lunghi  o cessione molto (troppo) remunerative di ragazzini, il ds della Lazio si muoverà come sempre. In silenzio, sorretto da un codice di comportamento adatto a schiene dritte e uomini di parola, con il  nome giusto, la carta vincente, ancora nascosta sul tavolo. Nel bene e nel male: grande competenza e qualche buco nell'acqua e qualche colpo rispetto a quello che serve. Con l'eventuale arrivo in Champions League, servirà una rosa ampia, la rosa dei colpi di Tare dovrà allargarsi di colpo. Una nuova sfida per lui: la Lazio quest'anno non dovrà abbandonare - come fa sempre - una competizione per strategia e scelta, a causa della proverbiale coperta corta. Il mercato di Tare non cambierà nella sostanza e nei modi, ma dovrà farlo per quantità di acquisti e qualità. Sarà una bella sfida, in questa sessione post-pandemia. Degna di lui. 

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