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  • Michele Serena:| 'Inter inguardabile, Milan da scudetto'

    Michele Serena:| 'Inter inguardabile, Milan da scudetto'

    • Luca Cellini

    "Ho visto Lazio-Inter e tornando indietro direi a Benitez di pensarci due-tre volte prima di affermare con sicurezza che la crisi nerazzurra era superata". Michele Serena, ex terzino sinistro nerazzurro, ai microfoni di Radio Toscana, commenta a tutto tondo il prossimo turno di serie A, che ieri ha avuto un epilogo con il successo degli uomini di Reja sui nerazzurri.

    "Ho visto una gara dai due volti all'Olimpico, con una grandissima Lazio ma con un'Inter inguardabile nel primo tempo, mentre nella ripresa, ha dato migliori segnali, sfiorando  il pareggio, ma alla fine meritando di perdere.- ha aggiunto il 40enne veneziano - Per la Lazio potrebbe essere quella di ieri il match della svolta, in quanto quando batti una grande in quella maniera, puoi darei un grande segnale per il tuo campionato. Il Milan in chiave scudetto ha qualcosa in più dei biancocelesti, visto soprattutto che i rossoneri devono ancora recuperare Pirlo, determinante nel gioco di Allegri, e possono contare, se ne avrà voglia, sul jolly e le giocate di Ronaldinho".

    "La crisi del calcio italiano in Europa è frutto di come ci poniamo in queste competizioni. Per troppi club l'Europa League è una rottura, una volta la vecchia coppa Uefa aveva maggior valore. La Juventus si è lamentata delle condizioni meteo trovate in Polonia, ma in realtà la qualificazione se l'era giocata nei match precedenti".

    Michele Serena, da ex viola, seguirà con attenzione domani soprattutto Fiorentina - Cagliari. "Cossu è un giocatore importantissimo, che giocando fra le linee fa la differenza, bravo Donadoni a proseguire nel gioco che stava dando Bisoli al Cagliari, trovando anche i risultati.- ha concluso l'ex anche tecnico del Mantova - Sarà un match equilibrato quello del Franchi, difficile per tutte e due le squadre, con leggermente la Fiorentina favorita perchè gioca in casa. Sul possibile ruolo di prima punta, con il ballottaggio Babacar-Mutu, credo che il polso della situazione ce l'ha solo il tecnico. I giocatori bravi, come il rumeno, devono sempre giocare, ma solo se stanno bene al 100%".
     


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