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  • Lazio: nuovi Keita crescono

    Lazio: nuovi Keita crescono

    • M. A.

    Rifondazione, dal vocabolario Treccani: 'Rinnovamento su nuove basi o su nuove spinte ideali'. Eccolo qui, il programma Lazio. C’è da rifare la base. C’è da completare una ricostruzione avviata un’estate fa, le «nuove spinte ideali» che hanno portato il club a puntare su Keita, Perea e Felipe Anderson: esiti differenti, ma la ratio era la stessa. La stessa ratio che ha spinto Lotito di recente, non ultimo prima del match di Cagliari, a ricordare che 'il prossimo anno porteremo in prima squadra almeno cinque giovani provenienti della Primavera'. Cinque, o forse più. I giochi sono aperti: Keita è l’esempio da seguire. Dietro di lui, come riporta la Gazzetta Sportiva nelle pagine romane, non c’è il vuoto. Ne crescono altri.

    Cresce soprattutto Danilo Cataldi, che la Primavera l’ha lasciata l’estate scorsa dopo un corteggiamento lungo due mesi del Crotone. E a Crotone Cataldi sta diventando grande. È un pupillo di Tare, che l’ha voluto lasciar partire solo in prestito secco. Ha conquistato la B, si è preso l’Under 21, con il chiodo fisso in testa di diventare un giorno giocatore, pardon, capitano della Lazio che verrà. In ritiro il centrocampista ci sarà. Vicino a Keita, con il quale si scambia praticamente ogni settimana i complimenti via twitter. 'Ma con lui mi sento spesso anche telefono, è un mio amico — ha detto Cataldi a noibiancocelesti.com —. Il mio futuro? A Crotone sta andando tutto bene, ma è difficile pensare adesso a quello che sarà. Ne parleremo tra due mesi'.

    C’è da aspettare. Attesa lunga, ora invece finita per Tounkara, che proprio ieri ha ottenuto il via libera dopo la distorsione al ginocchio. È il gemellino di Keita: stessa provenienza, movenze simili. Insieme si sono divertiti, insieme torneranno presto a giocare. A maggior ragione visto che la Lazio sta spingendo per rinnovare il contratto di Tounkara, in scadenza «solo» nel 2015.

    Ma la rifondazione è anche più indietro. È in Joseph Minala, che in queste settimane ha dato prova di forza anche a livello mentale: alle polemiche sulla sua età ha risposto dominando in campo. Si allena fisso con Reja e Bollini da più di un mese, ha già collezionato qualche panchina di A. Il lancio avverrà prima della fine del campionato. Quello di Crecco è già avvenuto: Reja e Bollini lo conoscono bene, in Primavera ultimamente sta giocando (bene) anche da esterno d’attacco.

    Un altro che ha cambiato ruolo è Elez, croato prelevato un’estate fa dall’Hajduk: preso come difensore centrale, s’è visto molto più da centrocampista. Poco invece ha giocato Rozzi, nel Real Madrid B: tornerà alla base, da vedere con quali prospettive. E c’è un altro attaccante che a Formello sta stupendo: Cristiano Lombardi, è in rampa di lancio. C’è da pescare parecchio, c’è da pescare bene. Ma la «base nuova» pare davvero una base solida.

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