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  • Lazio, questo è Onazi!

    Lazio, questo è Onazi!

    • Matteo Palmigiano

    Vladimir Petkovic non può che sorridere dopo la vittoria della sua Lazio in Europa League. I biancocelesti hanno dimostrato ancora una volta di essere una squadra molto solida e in grado di sapere vincere su un campo difficile, come quello dello Stoccarda, anche senza Miroslav Klose. Tra le note più positive non può non essere citata la prova di Ogenyi Onazi.

    Gol strepitoso a parte, il centrocampista nigeriano, classe 1992, ha dimostrato di meritare la maglia titolare affidatagli da Petkovic. Gli operatori di mercato, che lo conoscono da tempo, sicuramente non saranno così sorpresi della bella prestazione del giocatore. Del resto Onazi è uno che ha sempre bruciato le tappe. La Lazio lo acquista nel 2011 dalla società nigeriana My People, strappandolo alla concorrenza di molti altri club europei. Si mette subito in mostra con la squadra primavera dei biancocelesti, arrivando a giocare con i suoi compagni la finale del campionato di categoria, poi persa contro l’Inter. Edy Reja se ne accorge e gli regala l’esordio in campionato nella penultima giornata del campionato 2011-12 a Bergamo contro l’Atalanta.

    Anche con il cambio di allenatore, il ventenne nigeriano si fa subito notare. Petkovic, infatti, appena arrivato, lo inserisce in pianta stabile nella rosa della prima squadra. Il bosniaco utilizza per la prima volta Onazi nel preliminare di Europa League contro il Mura 05, giocato lo scorso agosto. Da quel momento in poi il ragazzo troverà spazio soprattutto in questa competizione, con poche apparizioni in campionato. L’esplosione definitiva di Onazi, però, arriva con la Coppa d’Africa 2013, disputata con la maglia delle Super Aquile della Nigeria tra gennaio e febbraio in Sudafrica. Il giovane centrocampista gioca 5 partite su 6 (4 da titolare e una subentrando dalla panchina) e insieme ai compagni vince il trofeo, che la Nigeria non portava a casa dal 1994. Con il centrocampista del Chelsea, Obi Mikel, costituisce una diga formidabile, sicuramente uno dei fattori determinanti della vittoria finale.

    Onazi agisce alla perfezione in qualsiasi tipo di centrocampo a due, sia in mezzo in un 4-4-2 sia come uno dei due mediani in un 4-2-3-1. All’occorrenza, però, può ricoprire anche il ruolo di interno e anche quello di trequartista , vista la sua buona tecnica e la bravura negli inserimenti. L’ottima resistenza e la dinamicità rimangono però le sue qualità migliori. Qualità che saranno utilissime alla Lazio per la rincorsa al terzo posto.

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