Oggi, ai pessimisti che non avrebbero scommesso un euro sulla Lazio in Europa, vorrei dire di vedere non solo la classifica, ma anche le tre giornate che mancano alla fine del campionato. I biancazzurri devono giocare due partite in casa (con Verona e Bologna) e una in trasferta contro l’Inter. Il Torino deve andare due volte fuori (a Chievo e a Firenze), con una sola gara fra le mura amiche: contro il Parma, che non ha perso tutte le speranze di partecipare all’Europa League. Il Verona, oltre all’incontro all’Olimpico, avrà l’Udinese in casa e il Napoli al San Paolo. Alla luce di questi dati si può avere maggiore fiducia? Soltanto chi vuole essere negativo al 100% può rispondere di no. E allora i tifosi, quelli veri, la smettano di non sostenere la squadra e corrano allo stadio per essere il dodicesimo giocatore in campo. Tagliare il traguardo europeo - scrive Bruno Tucci sul Corriere della Sera nell'edizione romana - significa prestigio e qualche soldo per costruire un gruppo degno di rappresentare l’Italia in campo internazionale.
