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  • Lazio:| Reja ha quattro certezze

    Lazio:| Reja ha quattro certezze

    • M.A.

    Finito il tormentato mercato, Reja si può concentrare sulla nuova stagione. Archiviata la sconfitta contro la Samp, il tecnico ha dieci giorni per preparare la squadra in vista della sfida contro il Bologna, che darà il via ad una serie di gare dure (trasferta a Firenze, poi il Milan in casa) che diranno molto sulle reali ambizioni dei biancocelesti. In questo momento le certezze sono quattro, una per reparto: Muslera, Dias, Hernanes e Floccari. Giocatori intoccabili su cui Reja spera di costruire le sue fortune.

    Muslera ai Mondiali in Sudafrica ha dimostrato tutto il suo valore. Dopo il tormentone Carrizo, la Lazio può contare su un portiere affidabile. Il nuovo cardine della difesa è invece Dias: indipendentemente dal modulo che adotterà, il tecnico punta su di lui, sulla sua esperienza ma soprattutto sulla forza fisica in un reparto che, già a Genova, ha mostrato di avere ancora qualche lacuna. Il centrocampo è il reparto più fornito, quello che alla lunga potrebbe fare la differenza. 'Riabilitato' Ledesma, ritrovato Matuzalem, nelle ultime stagioni bloccato da diversi infortuni, il nome nuovo è quello di Hernanes. Velocità, fantasia e intelligenza tattica, il brasiliano ha tutte le carte in regola per diventare il vero cervello della Lazio. In avanti c'è Floccari a farla da padrone. Arrivato a gennaio scorso, in 17 gare ha messo a segno 8 reti, decisive per evitare la B. I suoi gol serviranno come il pane. Il tutto in attesa che Zarate ritrovi la forma migliore ma soprattutto la fiducia del tecnico che, già in passato, ha dimostrato di non puntare molto sull’argentino. Tutto questo senza dimenticare Rocchi che, in estate, ha ribadito di voler centrare il traguardo delle 100 reti con la maglia della Lazio.

    Ora la palla passa a Reja che, come ha ribadito Lotito, 'ha tutte le carte in regola per fare bene'. Il tecnico deve decidere con quale modulo affrontare la stagione, perché cambiarlo potrebbe creare confusione, così com'è accaduto quando in panchina c'era Ballardini. La difesa a tre è certamente la più collaudata, ma il centrocampo di qualità potrebbero convincerlo ad affidarsi al 4-3-2-1, anche se le conferme, in tal senso, arriveranno solo nella settimana che precederà la sfida contro il Bologna.

    (Leggo - Edizione Roma)

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