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    Sarri: 'Sono qui per rimanere a lungo. Poca mentalità, forse anche per fattori ambientali'

    Sarri: 'Sono qui per rimanere a lungo. Poca mentalità, forse anche per fattori ambientali'

    • Tommaso Fefè
    Vigilia Champions di tensione in casa Lazio. La squadra e Sarri sono chiamati a una reazione immediata contro il Celtic domani (fischion d'inizio all'Olimpico alle ore 18:45), dopo la sconfitta e la brutta prestazione con la Salernitana sabato pomeriggio. Il tecnico biancoceleste in conferenza stampa ha parlato così del delicato momento attuale e della gara di domani: 



    RISPOSTE - "Non voglio avere segnali ora, voglio averli domani. Abbiamo perso una partita per superficialità e per mancanza di determinazione, in maniera brutta. La squadra deve rispondere, non a parole ma sul campo. Fabiani ha fatto un intervento in maniera bella tosta nello spogliatoio e sono contento, secondo me ce n'era bisogno. Intervento bello, mi è piaciuto".

    LUOGHI COMUNI - "Ormai bisogna resettare tutti. Non ci sono vecchi e nuovi. Non ci sono remore sotto ogni punto di vista. Inutile parlare di tattica. La tattica è un aiuto nel momento in cui le altre componenti sono allo stesso livello degli avversari, se vengono a mancare non c'è tattica che tenga. La prevedibilità è diventata un luogo comune che non ha motivo di esistere. Il Barcellona ha dominato per dieci anni giocando sempre nello stesso modo. Sono discorsi da bar non mi appartengono. Quello che avevo da dire l’ho detto ieri ai ragazzi. Ora dobbiamo ricompattarci dopo la partia di Salerno con la speranza che la Champions e l’atmosfera di domani ci dia qualcosa in più".

    MENTALITA' - Il ritiro è stato fatto su un buon livello, dopo è cambiato qualcosa. Durante il ritiro il livello della squadra era assolutamente buono. Ma la mentalità dipende da molti fattori, non solo dalle parole dell’allenatore. Cambiano giocatori e tecnici, ma forse si riesce a trasmettere poco anche a livello ambientale.

    INFORTUNI - La situazione degli infortunati è che Zaccagni è furoi come romangoli e casale, è in migliroamento ma non pronto. Rovella sta meglio. Oggi ci alleniamo e poi vediamo. Il Celtic non è una squadra semplice da affrontare. Non ci dobbiamo illudere dei risultati negativi in trasferta, sono stati condizionati dall'inferiorità numerica in entrambe le gare. Sarà una partita complicata per noi".

    Poi a Sky: "Parlando col mio staff, siamo arrivati alla conclusione che noi non siamo cambiati e non abbiamo cambiato il nostro modo di lavorare. E' un momento difficile, ma io sono venuto qui per rimanere un lungo periodo. E in un lungo periodo i periodi difficili prima o poi li dobbiamo affrontare

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