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  • Lazio-Tare, i retroscena dell'addio e l'idea per sostituirlo

    Lazio-Tare, i retroscena dell'addio e l'idea per sostituirlo

    • Francesco Guerrieri
    O lui, o me. E Lotito ha scelto lui. Il rapporto tra Igli Tare e Maurizio Sarri non è mai decollato: dirigente e allenatore della Lazio avevano divergenze su molti aspetti che riguardavano la Lazio. Durante la stagione ci sono state discussioni più o meno accese durante le quali era quasi sempre presente anche Claudio Lotito.

    L’ADDIO - Il presidente ha provato più volte a fare da pacere tra le due parti “Dai, venitevi incontro” ripeteva a entrambi. Ma non c’era verso. Il rapporto tra i due era talmente incrinato che oggi Tare ha deciso di lasciare la Lazio dopo 13 anni. Le intuizioni Milinkovic Savic e Immobile sono le più importanti, nelle tante operazioni c’è stato anche qualche abbaglio come è normale che sia, ma dietro ai colpi di mercato ci sono stati anche i risultati sul campo.

    LA RICHIESTA - Oggi Tare lascia una Lazio che ha chiuso la stagione al secondo posto, con in panchina c’è un allenatore che fa un gioco moderno e ha idee innovative. Non è molto pretenzioso sul mercato, ma fin dal suo arrivo aveva chiesto un vice Immobile. Oggi i biancocelesti sono ancora a caccia di un’alternativa a Ciro. Ma non è più una questione per Tare. 

    IL SOSTITUTO - Il ds albanese saluta la Lazio che ha deciso di tenere Sarri e ora andrà alla ricerca di un nuova figura come direttore sportivo. Tra le ipotesi c’è quella della promozione di Angelo Fabiani da attuale responsabile del settore giovanile - insieme a Enrico Lotito - a nuovo ds. In caso di un nuovo inserimento da fuori, piace il profilo di Pasquale Foggia del Benevento e già ex giocatore biancoceleste. Tare lascia la Lazio, Lotito volta pagina. È la fine di un’era. 

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