Laziomania:| Un'altra calda estate
Ci risiamo. Ancora una volta in casa Lazio si dovrà passare un'estate tra polemiche e tribunali, tra pm e interrogatori, intercettazioni e sentenze. Sul piatto della bilancia ci sono sempre due entità: da una parte quella del business, dei soldi facili, dei giocatori viziati, e dall'altra quella i tifosi, che attendono con ansia le sorti di un processo che sta per cominciare, delle indagini e dei vari interrogatori. A distanza di sei anni si torna a parlare di scandali calcistici, di giocatori corrotti e facenti parte della criminalità organizzata, pronti a tradire i propri sostenitori per soldi, come se non bastassero quelli del loro salario. Ieri mattina Stefano Mauri, vice capitano della Lazio, è stato arrestato, domani ci sarà l'interrogatorio di garanzia nel quale spiegherà le sue ragioni.
Un fermo per niente inaspettato: in tutte le redazioni girava voce che sarebbe accaduto qualcosa proprio nella giornata di ieri. Non è un caso nemmeno che ci fossero già pronte le telecamere ad immortalare l'attimo dell'ingresso in carcere dei vari 'protagonisti', o quello in cui uscivano da casa scortati. Tutti già sapevano tutto, tanto è vero che Mauri era già a Cremona dalla domenica sera. Abbiamo assistito dunque alla spettacolarizzazione del perseguimento di un reato (o presunto tale). Si è arrivati addirittura alla perquisizione dell'armadietto di Criscito a Coverciano, come se un presunto delinquente portasse sempre con sé le presunte prove di un reato.