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  • Laziomania: come finirà la vicenda tamponi? Andrà tutto peggio

    Laziomania: come finirà la vicenda tamponi? Andrà tutto peggio

    • Luca Capriotti
    E ora che ci siamo un po' calmati, che l'ansia da campionato é un po' calata, mi viene da dire che la faccenda tamponi Lazio, al di là del tifo o delle ossessioni di alcuni giornali, - senza nemmeno considerare eventuali gravissime falsificazioni, che però nessuno sembra intravedere in realtà se non certi giornalisti - abbia solo dimostrare la fragilità su cui si regge il nostro calcio. Poche regole, incerte, tantissime aree grigie. E questo non vale solo per il calcio, sia chiaro: siamo immersi tutti in una specie di area gialla, tendente all'arancione, con sfumature di rosso. Quello che é certo, é che non abbiamo perso occasione di sputtanar@ per l'ennesima volta Ciro Immobile.

    WHY ALWAYS IMMOBILE? - Le fonti ben informate parlano di un Lotito furioso, che in silenzio prepara avvocati e carte (il dott. Pulcini é finalmente stato in Procura, e mi sembra a naso quello che rischia di più), ma pure di un Immobile francamente basito dall'accanimento nei suoi confronti, con tanto di prime pagine. Sia chiaro: una prima pagina con Immobile vale più di piazzarci un tampone, o una legge incerta, o un certo modo un po' troppo italiano di muoversi. Ma si é scelta una diretta emanazione di Lotito sul campo, e si é scelto il calciatore più pagato della Lazio, sempre lo stesso. Sempre lo stesso: é di lui che si parla male quando le cose non vanno, di lui si sparla in azzurro, di lui si sottolineano sempre due stagioni toppate. Una specie di ossessione forse dovuta al suo successo: un viziaccio nostrano, non sappiamo celebrare i meriti. Ma godiamo da morire, nel profondo, quando i grandi scivolano.

    LA CADUTA DI LOTITO - Mi sembra abbastanza chiaro che in Italia in molti cerchino con la stessa ossessione e piacere profondo la caduta di Lotito, in qualche modo. Toccandolo proprio dove lui millanta - a ragione o no lo sa solo lui e pochi altri - crediti: la moralità, il rispetto delle regole. Quel che prima era esclusiva del mondo Lazio, si è allargata su scala nazionale: ora Lotito viene cordialmente detestato dal Manzanarre al Reno. Ma attenzione: l'ultima volta che ci hanno provato seriamente, a farlo cadere, alla fine lo hanno ritrovato più saldo in sella, e sono al contrario stati gli altri, a rotolare nella polvere. Un utile promemoria per i suoi nemici.

    COME SI RISOLVERÀ - Non so davvero come si risolverà la faccenda tamponi, sicuramente va tutto centralizzato, controllato, ma sappiamo tutti che la credibilità e la sussistenza del movimento dipendeva da regole certe. Che, abbiamo scoperto, in realtà erano interpretabili, piene di zone grigie, le solite cose all'italiana. Non so davvero come si risolverà la faccenda dei tamponi, ma direi che ha svelato tutto quello che le persone con un minimo di senso critico trovano deprecabile in Italia: il tifo sempre e comunque, qualcuno che magari si sentirà furbo, gli amici (che Taccone e Lotito lo siano é abbastanza indubbio), la ferocia verso chi ha successo, il killeraggio giornalistico senza nemmeno aspettare non l'esito, ma l'inizio delle indagini (giorno 1, già si parlava di esclusione dal campionato), e le lotte di potere. Un meraviglioso spaccato italiano, altro che notti magiche e Mancini ed Evani e l'ennesimo tentativo di sabotare i campionati mandando in giro per l'Europa calciatori mischiati a giocare amichevoli. Ci saremmo volentieri risparmiato tutto questo, ma siamo nel 2020 bellezza, andrà tutto peggio.

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