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  • Laziomania: diecimila motivi per sperare

    Laziomania: diecimila motivi per sperare

    • Luca Capriotti
    Diecimila motivi per farcela. Quello che è andato in scena a Formello, nel centro sportivo della Lazio, non è solo un banale bagno di folla, non è solo l'ennesimo festeggiamento, in un anno che regala ai tifosi biancocelesti due trofei in bacheca. Il "Mirko Fersini", il campo dove si è allenata la squadra di Inzaghi, di solito è la base della Primavera: è un luogo di promesse, di futuro. Diecimila tifosi hanno sancito qualcosa, ieri: sfidando file chilometriche, vigili, perfino le tribune gremite, hanno chiesto. 

    LE RICHIESTE TACITE DEI TIFOSI - Qui nessuno pretende di interpretare quello che si muove nella testa di diecimila persone, ma almeno una cosa mi sento di dirla: in un luogo di promesse, i tifosi hanno di nuovo, per l'ennesima volta, lanciato un proclama d'amore. E se c'è stata una richiesta, muta, forte, non può che essere quella di lottare fino alla fine per la Champions, di metterci sempre tutto, di spaccare tutto per un solo centimetro alla volta. Se c'è stata una promessa, tacita, in un luogo dove crescono talenti, in un luogo di futuro, non può che essere questa: la Lazio ci sarà, fino alla fine. A costo, pensate, di fare qualcosa di serio sul mercato. Di non credere, un po' come sempre, di essere difficilmente migliorabili. Qualcosa da migliorare c'è sempre, perfino in un anno, questo 2019, così carico di gloria.

    GENNAIO IS COMING - Il mercato di gennaio rientra nei 10mila pensieri, cuori, cori? Probabilmente no. In un atto d'amore così limpido è dura cercare anche solo un pensiero razionale: non c'è nulla di seriamente cerebrale in tutta quella gente assiepata sugli spalti. Solo un lungo, bellissimo atto d'amore. Ma gennaio è qui, è praticamente già oggi, verrà festeggiato. Nessuno si aspetta botti incredibili, cose turche, frasi alla Pallotta - che, tra parentesi, lascia Roma dopo aver vinto un bonsai: i tifosi della Lazio non si aspettano niente. Sono lì, in 10mila, a spiegare agli occhi cosa significa oggi, a fine 2019, tifare una squadra di calcio con tutto l'essere. Ma gli addetti ai lavori, noi, qualcosa forse potremmo fare: senza grossi voli pindarici, alla Lazio basterebbe qualche assestamento. Una chance da cogliere, se c'è, un talento da prendere, se esiste. Gente che porti qualche altro punto, che non possano afferrare i presenti a Formello. In un luogo di promesse, di futuro, in un giorno, questo 31, di bilanci e speranze, l'immagine dell'anno è già lì, pronta: 10mila tifosi, in una fredda giornata di dicembre, stretti, assiepati, uniti. Forse alla fine come sempre sono loro la promessa, e il futuro. 

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