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  • Laziomania, Lotito dopo De Laurentiis: di cosa bisogna davvero preoccuparsi

    Laziomania, Lotito dopo De Laurentiis: di cosa bisogna davvero preoccuparsi

    • Luca Capriotti
    Di cosa dobbiamo essere davvero preoccupati, in casa Lazio? Le indagini federali devono turbarci? La Procura di Avellino? Max Giusti che imita Lotito, le imbottiture del nuovo aereo che non sono granché, facendo sbellicare i siti avversi, così attenti ai dettagli, quando non si tratta di cose loro? O ancora: Luis Alberto ha fatto bene? I tifosi inviperiti? Cairo si sarà svegliato di buon umore oggi? Cerchiamo di fare ordine, che di carne al fuoco sembra essercene molta. Lo dico subito: di Luis Alberto, dell'aereo, di Cairo mi frega poco. Mi preoccupa la procura federale, ma non ne ho motivo, per ora. 

    PREMESSA SULLE INDAGINI - Fa molto ridere che, quando si parla di Lotito, c'è sempre una corsa alla sentenza immediata, al crucifige. Prima di tutto, ad oggi abbiamo due indagini diverse ma vicine (federali e di giustizia ordinaria), una sola delle quali per ora che riguarda in prima persona la Lazio. La procura federale é l'unica per ora a cercare profili di responsabilità o eventuali infrazioni del protocollo da parte della società biancoceleste. Le troverà o no? Ad oggi non sappiamo. Ma una cosa é certa: Lotito é un maestro nella creazione di un clima di bassa tensione continua: é a causa delle sue inimicizie se la Lazio é al centro di questa bufera mediatica? Ad Avellino forse è più a causa delle sue amicizie, sui giornali invece la Lazio ci finisce per la causa contraria. Sto coltivando un presentimento: non si scherza col protocollo, e il Napoli lo ha capito.

    COSA RISCHIA LA LAZIO - Ad oggi é veramente difficile capire se ci siano state violazioni, e di che entità. Non é un caso come quello in cui é incappato il Napoli. Le violazioni sono diverse: non so bene cosa dimostreranno le varie indagini federali, ma se dovessero trovare qualcosa di storto la penalizzazione ovviamente potrebbe andare da 1 a X punti (ipotizzo massimo 6, ma siamo nel campo della fantascienza). A naso, dopo DeLa ho l'impressione che vogliano dare una pettinata a Lotito, ma sicuramente mi sbaglierò, non c'è alcuna clava politica in agguato, mi sto immaginando tutto.

    IL VERO ELEFANTE NELLA STANZA - Credo una cosa, e quella mi preoccupa seriamente: che ci sia un elefante nella stanza, il vero non detto di tutte queste indagini, quello che Gazzetta sta annusando come un branco di cani da caccia. Qualcosa di ENORME: che i tamponi della Lazio siano stati falsificati. La Procura di Avellino sta lavorando a quello, alla fine: li sta riprocessando tutti proprio perché in qualche modo pensa siano stati manipolati. Questo è lo scenario peggiore, ad oggi non ci sono prove, ma tutte le altre cose sono fumo negli occhi, piccole cose, infrazioni pur gravi, ma che al massimo possono costare punti. Ma questo profilo di colpa è talmente clamoroso che nemmeno osano parlarne troppo a Gazzetta. Ed è di questo che dobbiamo veramente essere preoccupati. Il resto è una mera questione burocratica, la Lazio potrebbe aver sbagliato qualche processo, ma c'è in definitiva una situazione caotica nel mondo del calcio: da Vida con la Croazia alla gestione dei tamponi dei nazionali, sono molte le questioni su cui la Uefa e la Figc dovrebbero riflettere. 

    COSA RISCHIANO GLI ALTRI - Oltre al medico (per protocollo una delle figure più delicate) e alla clinica (il cui destino sembra per ora distante comunque dalla Lazio, a meno di sviluppi clamorosi), qui sappiamo per certo che la Lazio si sta segnando tutto sul libro nero: Lotito non ama il tiro al bersaglio, soprattutto se nel mirino c'é il suo sorrisone. La lista dei nemici sarà appuntata con la giusta bile, e potete scommetterci che la Lazio, in caso di infrazioni zero, non aspetterà molto a farsi sentire nelle sedi opportune. L'assalto alla diligenza é stato conclamato, feroce, senza fare prigionieri: c'è da scommettere che la reazione sarà uguale e contraria. 

    DOBBIAMO PREOCCUPARCI? - Dobbiamo preoccuparci? Se la Lazio avesse infranto il Protocollo, sì certo. Mica per niente, i vertici di questo sport legano la sopravvivenza del calcio in questo momento delicato al Protocollo. Non si scherza: un altro stop ai campionati sarebbe letale. E nel nome del Protocollo tutto é sacrificabile, anche il buon nome della Lazio, il potere di Lotito, i legami, perfino le alleanze politiche, tutto. In un momento così delicato, la preoccupazione su eventuali penalizzazioni é legittima, ma prematura. Il vero elefante nella stanza, quello a cui si punta, è il bersaglio grosso: una falsificazione di questo tipo rischierebbe di abbattere Lotito per sempre. Lo scrivo, perché è giusto che sappiate. Il resto, l'aereo, Luis Alberto, le sue giuste scuse e la sua sincerità, i problemi di comunicazione della Lazio sono tutte piccolezze, buone per farci passare una mezz'oretta a discutere sui social. Certo, inquieta sapere che in Italia un giornale di sport così grande può farsi le sue belle campagne ad personam. Ma è una novità? L'elefante nella stanza possiamo fingere che non ci sia, ma in fondo dobbiamo saperlo: stanno puntando al bersaglio grosso. Che si chiama Lotito, ma guida l'aereo Lazio.

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