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  • Laziomania: questo calciomercato crea una Lazio da Champions?

    Laziomania: questo calciomercato crea una Lazio da Champions?

    Ci penso spesso, mi rigiro e giro su questa domanda: la Lazio è da Champions? Intanto Tare batte due colpi. Per di più nel giorno del calendario. Che ha regalato ad Inzaghi ed i suoi una specie di ordalia, un inizio di fuoco in cui verranno testati immediatamente, e con durezza, tutti i nuovi, tutte le ambizioni, tutto il calciomercato della società. Ovviamente ci sarà tutta una stagione poi da giocare, ma iniziare contro il nuovo Napoli di Ancelotti, che per ora si è mosso per sostituire i partenti e non ha tirato fuori ancora l'asso, e godersi l'esordio di Cristiano Ronaldo allo Juventus Stadium probabilmente non era proprio un sogno di una notte di mezza estate per Inzaghi.


    Che, sempre per inciso, delineando gli obiettivi stagionali ha detto "ci aspetta una grande cavalcata": non cade nella trappola di tirare fuori un vero e proprio obiettivo (che a Roma può costare carissima), sa che la sua creatura è forte, ma evidentemente è ben conscio che le altre, a partire dalla Roma e dall'Inter, le grande avversarie della scorsa stagione, hanno fatto un mercato di livello. Il gap probabilmente rimane, anche se Tare ha fatto, lo diciamo ora, un mercato coi controcavoli. Ha consegnato ad Inzaghi 5 acquisti in ritiro, a breve gli darà anche l'ex Samp Correa (che comunque è in grado di generare un buon hype) che sarà il secondo acquisto più oneroso dell'era Lotito (lo aveva promesso, lo sta portando a casa, 'sto benedetto acquisto da 20 milioni) e Milan Badelj. Tutto sull'asse con il buon Lucci, che gli ha portato anche quel vice Leiva richiesto, che è quasi un titolare in realtà. Se dovesse arrivare (uso i condizionali solo perchè il mercato è un Giuda ballerino fino alla firma dei contratti, ma c'è certezza del domani) Badelj sarebbe un colpo prezioso, e ambito: la Lazio avrebbe bruciato la concorrenza di un bel numero di pretendenti, ed è un fatto.

    Quello che colpisce è che per la prima volta la Lazio ha preso tutti possibili titolari: questa è una ricostruzione in piena regola, in un'ottica doppia di ringiovanire la rosa e regalare ulteriore qualità ad Inzaghi. Se dovesse arrivare pure Wesley del Bruges (Tare ci crede tantissimo) e partire Caicedo con un po' di giovani sarebbe una specie di capolavoro nell'ecosistema Lotito. Pensate, vertice con Inzaghi, il giorno dopo due acquisti: mille di questi vertici di mercato, mister. 


    Rimane, un po' in sordina, la questione Milinkovic: che succederà? Nella prossima settimana qualcosa si romperà, si muoverà, tutto potrebbe accadere piuttosto in fretta. Mi giro e mi rigiro, tra lenzuola e il caldo romano, e me lo chiedo. I tifosi anche, con me: e già si racconta che i due acquisti siano stati fatti proprio per indorare la sua cessione. Tipico di Roma: sentiamo subito puzza di fregatura, da Giulio Cesare in poi. Cerchiamo di non ammazzare 'sto calciomercato prima di capirlo tutto, per favore. 

    La domanda, un po' sottintesa, resta: è giusto dire che la Lazio sia da Champions? O bisogna sempre sottolineare e un po' precisare che "lotterà per la Champions"? La prima frase sottintende che è al di sopra delle concorrenti, e qualsiasi altro risultato sarà un fallimento totale. La seconda la pone in lizza, senza troppi proclami. Che è la linea di comunicazione scelta da Inzaghi. Personalmente, vorrei ogni tanto sentire dire che, con Milinkovic, siamo da Champions. Troppo spesso ci dimentichiamo come, durante la scorsa stagione, il campo ci abbia dato dannatamente ragione. Lo so, aspetteremo quel verdetto per dirlo. In cuor mio però, timidamente, rilancio: se siamo da Champions, diciamolo. Non mi basta "la grande cavalcata" di cui parla Inzaghi, in maniera per carità molto intelligente.

    Senza Milinkovic? Dipenderà dal sostituto. Che oltre al grande nome, dovrà avere anche il grande rendimento del serbo. Ci penso spesso, lo ammetto. Esiste una Lazio da Champions, senza Milinkovic?


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