Per la Lazio ripartire significa vincere domenica contro il Siena. La doppia sconfitta contro Genoa e Napoli ha portato tutto l'ambiente biancoceleste con i piedi per terra dopo forse troppi voli pindarici: un bagno d'umiltà che probabilmente serviva per tornare a lavorare come è stato fatto finora, cioè con grande voglia di migliorarsi. Forse ci si è guardati troppo allo specchio, e la consapevolezza di essere una squadra forte - come continua ad essere la Lazio - è diventata narcisismo. 

Klose e compagni ripartono comunque dall'affetto dei tifosi e dalla voglia di tornare alla settimana precedente, quando tutto era pressoché perfetto. Il Siena potrebbe essere il modo migliore per ripartire: è sicuramente una squadra meno forte, almeno sulla carta, ma che corre e che ha voglia di salvarsi il prima possibile, visto che senza la penalizzazione i toscani sarebbero a pari punti con la Roma. Quello che la Lazio ha fatto vedere finora, d'altra parte, non può essere solo frutto della fortuna.

La vera squadra di Petkovic non può essere quella di Napoli, perchè ad oggi ha dimostrato di saper giocare, combattere, divertire e anche vincere. La Lazio, più probabilmente, ha solo perso la strada per un attimo, e ora dovrà rimettersi sui giusti binari e tornare a fare solo quello che ha sempre fatto da inizio stagione: la Lazio. Vincere per riprendere a pieni ritmi la corsa a quello che è l'obiettivo stagionale, la qualificazione in Champions. Siena e Pescara, intervallate dalla gara contro il Maribor: tre partite, tutte da vincere.