Lecce-Ascoli, Beretta fa visita in ospedale da Scavone: sta meglio e può essere dimesso già domani
Scavone ha passato la notte in rianimazione, dove è stato trasferito in via precauzionale nella tarda serata di ieri dal reparto di neurochirurgia del Vito Fazzi di Lecce. Si tratta solo di una precauzione volta anche a garantire una maggiore privacy al calciatore, ma sta bene e non è in pericolo di vita. Una procedure standard, spiegano dalla direzione sanitaria dell'ospedale salentino, che viene applicata quando si verifica un trauma cranico commotivo con perdita di coscienza, come nel caso del calciatore del Lecce. Resterà in osservazione in rianimazione e in giornata sarà sottoposto a un ulteriore Tac di controllo: in caso di esito negativo, dovrebbe essere dimesso già domani o al massimo lunedì.
COMUNICATO UFFICIALE - L’U.S. Lecce tiene a precisare che le azioni di soccorso a seguito dell’infortunio riportato dal calciatore Manuel Scavone sono state eseguite in maniera tempestiva e secondo protocollo. I primi ad intervenire sul terreno di gioco sono stati i sanitari del club giallorosso, Dott. Giuseppe Palaia, Dott. Giuseppe Congedo ed il massofisioterapista Graziano Fiorita. Immediatamente dopo si è attivata l’equipe di rianimazione presente a bordo campo, composta dal Dott. Antonio Tondo (cardiologo) e dal Dott. Maurizio Tiano (rianimatore) e dal personale paramedico. In casi simili a quello occorso al centrocampista giallorosso, prima di trasferire il paziente in ambulanza, è necessaria la ripresa delle funzioni vitali. Come avvenuto ieri sera, una volta stabilizzate le funzioni vitali del soggetto coinvolto, si è proceduto al trasporto in ambulanza.