Lecce, Liverani: 'Ormai abbiamo poche speranze e tanti rimpianti'
Il tecnico del Lecce Fabio Liverani presenta la prossima sfida con l'Udinese: "Bologna? L'approccio purtroppo è stato sbagliato, ricaricare a livello mentale ogni tre giorni è la cosa più difficile e la gara con i rossoblù lo ha dimostrato. Siamo stati bravi a pareggiare, poi Mancosu e Lapadula hanno avuto occasioni, la traversa, il salvataggio sulla linea... Il rammarico è grande, abbiamo tirato in porta cinquanta volte nelle ultime trasferte e abbiamo raccolto solo un punto, è il rammarico di una squadra che ormai ha poche speranze, ma che avrebbe potuto averne tante. Affrontare chi ha già raggiunto l'obiettivo? E' il calcio, non entro nei commenti. Non rimango sorpreso, come non lo rimarrò davanti a una buona prova di Udinese e Parma. Devono finire le storie di dieci anni fa, quando le ultime partite non si giocavano. Infortuni? Questo Lecce non naviga nella fortuna, esce Rispoli ed entra Calderoni. Il morale non è dei migliori, ognuno è rimasto con i propri pensieri. Abbiamo fatto riunione tecnica e rifinitura, cercheremo di dare il massimo. Meritavamo sicuramente molto di più, senza lockdown sarebbe stato un altro campionato. Abbiamo giocato sempre in emergenza, nello stesso reparto: cambiare le partite così era dura, l'attacco è sempre stato decimato e anche dietro abbiamo perso calciatori importanti come Rossettini e Meccariello. I nove punti annunciati dopo Genova? Sicuramente la vittoria del Genoa nel derby ha complicato i nostri piani. Facciamo il massimo, dobbiamo fare sei punti: di rimpianti purtroppo già ne abbiamo e non ne vogliamo altri. Noi dobbiamo fare la nostra partita senza pensare agli altri, abbiamo perso partite in cui l'inesperienza ci ha fatto perdere punti".
