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  • Leccemania:| Eusebio, ultima chiamata

    Leccemania:| Eusebio, ultima chiamata

    Cambiare pelle per non affondare: è l'imperativo categorico di un Lecce ancora alla ricerca della quadratura del cerchio. Dopo il fallimento di un presuntuoso modulo pseudo-zemaniano e dopo due schiaffoni negli ultimi 180', Eusebio Di Francesco si è rimboccato le maniche in attesa di avere a completa disposizione le quattro frecce che ancora gli restano da lanciare in campo, e vale a dire Olivera, Oddo, Carrozzieri e Muriel. Il primo potrebbe dare una marcia in più al centrocampo come fece nella passata stagione, gli altri due sistemare la difesa groviera ed il quarto, infine, somministrare un po' di Viagra all'abulico attacco giallorosso ancora all'asciutto.

    Sono quasi a posto, scalpitano per tornare protagonisti e dopo la sosta (o forse prima, visto lo stato di necessità) potrebbero essere utilizzati tutti e quattro a pieno titolo. Se lo augura il tecnico, i tifosi incrociano le dita ed i dirigenti hanno acceso un cero a Sant'Oronzo chiedendo la grazia di non dover cercare un altro allenatore. Il piatto piange, e anche le candele costano. Sarà l'ultimo alibi per Di Francesco prima di un imprescindibile bilancio di inizio campionato. La squadra è nuova, e vabbè, ma la partenza ad handicap rispetto alle sue dirette concorrenti nella lotta per non retrocedere non se l'aspettava proprio nessuno.

    Un recente sondaggio tra i tifosi ha stabilito che il tecnico dovrebbe fare le valigie, ma al momento c'è ancora qualche carta da giocare: i quattro di cui sopra, innanzi tutto, e poi un assetto tattico che comincia ad intravedersi sia pure in lontananza, come il mitico panettone che il tecnico pescarese spera proprio di gustare ben ancorato alla panchina giallorossa. Decisive in tal senso le prossime con Cagliari (in casa), Genoa (fuori) e poi in rapida successione Milan (casa), Palermo (fuori) e Novara (casa). Cinque impegni onerosi che stabiliranno se concedere fiducia al futuro del calcio o fare un testa coda e tornare al passato.

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