Calciomercato.com

  • Leccemania: ripartire dal gioco ma ecco cosa manca ai giallorossi

    Leccemania: ripartire dal gioco ma ecco cosa manca ai giallorossi

    • Stefano Gennari
    Dimenticare Bergamo ma non la lezione che ha lasciato. Questo è il primo obiettivo del Lecce al secondo esame a San Siro contro un Milan voglioso di punti con l’arrivo del nuovo allenatore Pioli. La sosta, difatti, è stata necessaria ad entrambe le squadre e dopo due settimane di stop del campionato si potranno tirare le somme su chi ha giovato della pausa. I giallorossi, dopo una prestazione decisamente incolore con l’Atalanta, sperano che in questo periodo sia migliorata la condizione atletica che è sembrata sottotono, da una parte per lo scarso minutaggio di molti elementi, dall'altra per gli infortuni che li hanno tormentati.

    RITROVARE IL GIOCO – Se si dovesse ripartire da una partita questa sarebbe la sfida interna con la Roma, o meglio, dal primo tempo contro i capitolini dove il Lecce si è reso spesso pericoloso sia in contropiede che con azioni manovrate. I giallorossi di Liverani devono ritrovare il gioco propositivo e la personalità che tanto aveva sorpreso l’opinione pubblica proprio a San Siro, dove si era vista una squadra per nulla impaurita di un avversario superiore come l'Inter. Le vittorie successive contro Torino e Spal stavano dando segnali positivi, sia sotto l’aspetto del gioco che della finalizzazione ma con troppa discontinuità.

    CERCASI GOL IN ATTACCO – L’ultimo punto suddetto, ossia la zona gol, rappresenta l’aspetto negativo del Lecce visto in questo inizio di campionato. I gol sono arrivati maggiormente da Mancosu, ma parliamo di tre gol su rigore e uno su azione. Nulla da eccepire sul capitano giallorosso che si è caricato la squadra sulle spalle nonostante la difficile condiziona atletica per l’infortunio che lo ha costretto a saltare la preparazione estiva. Il dato preoccupante è che se si legge l’attacco del Lecce si dovrebbe pensare ad un bottino importante degli avanti giallorossi: Babacar, Lapadula, Farias (autore dell’unico gol degli offensivi di Liverani) e La Mantia. I primi due sono desiderosi di riscatto dopo le ultime stagioni deludenti ma anch’essi sono martoriati da infortuni o scarsa condizione atletica. L’ex Sassuolo e Fiorentina ha fatto vedere cose buone fino ad ora ma non ha ancora i novanta minuti. Lapadula oltre ai gol e la prestazione convincente in Coppa Italia ad agosto è stato poco incisivo sotto porta facendo un lavoro più di pressione e tattico che altro. Non è sembrato ancora funzionale al gioco di Liverani. La Mantia è al debutto in Serie A, e questo può essere un primo ostacolo, ed ha bisogno comunque di giocare visto il suo fisico, tant’è che nella scorsa stagione è diventato inamovibile solo nella seconda parte di stagione. Con tutti a disposizione ed in condizione atletica si potranno tirare le somme sul mercato dei giallorossi e su quanto abbiano inciso gli attaccanti di Liverani. Per concludere, su Filippo Falco si possono fare davvero poche critiche se si pensa che è il giocatore con più dribbling di tutta la Serie A e non è un bomber come i compagni citati. Certo, con queste prestazioni gli manca solo il gol, ma ora è il momento che gli attaccanti inizino a fare il loro dovere per dare a questa squadra, insieme al bel gioco, l’impronta di Liverani e poter fare punti anche a prescindere dalla prestazione.

    Altre Notizie