Calciomercato.com

  • Falco, il protagonista che non ti aspetti: ecco come si è preso il Lecce

    Falco, il protagonista che non ti aspetti: ecco come si è preso il Lecce

    • Gabriele Codeglia
    Nel Lecce di Fabio Liverani che ha riconquistato la Serie A dopo sette stagioni di astinenza e purgatorio, ha chiuso la stagione con 31 presenze e 7 gol segnati, risultando il quinto miglior marcatore del secondo attacco più prolifico della scorsa Serie B. Dopo la fisiologica ristrutturazione da neopromossa, nel reparto avanzato la rosa dei salentini si arricchisce con gli arrivi di Lapadula, Babacar e Farias. Per Filippo Falco, il posto fisso non sembrava più essere assicurato, dando l’impressione, almeno sulla carta, di scivolare in basso nelle gerarchie dell’attacco leccese.

    LA SVOLTA A SAN SIRO - L’impressione però è risultata errata fin dal primo turno di campionato, quando viene schierato titolare nell’undici che affronta l’Inter a San Siro: esordio da dimenticare per il Lecce, che ne prende quattro, ma non per il fantasista tarantino che è risultato il migliore in campo dei suoi con 64 palloni toccati e l’87,5% di precisione nei passaggi, cifre anonime se non fosse per il fatto che le sue giocate e i suoi dribbling stupivano e incuriosivano il pubblico del “Meazza”, anche quando i giallo-rossi si trovavano sotto di tre reti e non rinunciavano a fare la propria partita. Da lì in poi, il talento cresciuto nel vivaio dei salentini, si è trasformato in elemento imprescindibile per mister Liverani: sempre titolare nelle successive sei partite di campionato, per un totale di 599 minuti giocati (una media di 86 a partita).

    ECLETTICO - Giocatore estremamente duttile, schierabile su quasi tutto il fronte dell’attacco. In queste sette gare di A, ha iniziato per tre volte come falso nueve, altre tre come attaccante esterno di destra, situazione a lui più congeniale per sfruttare il movimento a rientrare sul mancino e calciare in porta, e una volta sola come trequartista puro. La sua crescita graduale, ad oggi, è culminata con l’assist di domenica scorsa a Bergamo. Ancora nessun gol, per ora, comprensibile se si guarda al numero di tiri tentati per partita, con una media pari a 1,4 conclusioni effettuate. In un Lecce che ad oggi non è ancora riuscito a far segnare i propri attaccanti, eccezion fatta per l’unica rete realizzata da Farias, potrebbe risultare utile il gran mancino del piccolo numero dieci pugliese, a patto che Liverani riveda i suoi piani tattici e modifichi il copione che Falco deve recitare una volta arrivato a ridosso dell’area avversaria.

    Altre Notizie