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  • Lecco, Foschi: 'Serie B a rischio? Il campo ci ha visto vincitori, nessuno può toglierci questo'

    Lecco, Foschi: 'Serie B a rischio? Il campo ci ha visto vincitori, nessuno può toglierci questo'

    Luciano Foschi, allenatore del Lecco, è intervenuto in conferenza stampa al termine della stagioni e ha rilasciato dichiarazioni pesanti in merito alla possibile esclusione dalla prossima Serie B, conquistata dopo la vittoria sul Foggia nella finale dei playoff, per la questione stadio: "Questa conferenza stampa è stata organizzata per salutare la stampa e gli addetti ai lavori. Da parte mia e della società un ringraziamento per quanto è stato fatto. Le cose venute fuori oggi non sappiamo cosa sta succedendo. Non ho bene idea, ma ieri la proprietà è stata qui tutto il giorno a lavorare insieme al sindaco per mettere a posto tutte le cose. Ieri sera quando sono andato via era tutto a posto. Magari qualcuno vuole cavalcare l’onda e gettare benzina sul fuoco, magari per interessi personali. Noi abbiamo guadagnato la promozione sul campo. Ora il Lecco è coinvolto in situazioni per risolvere problematiche. Ognuno poi dice la sua, lo stadio, le prefetture. Chi più ne ha più ne metta. Viviamo in un paese in cui per fare i giornalisti non serve più studiare. Basta aprire internet e scrivere qualcosa, qualcuno che ci crede lo si trova sempre. Per il ruolo che mi compete, se vogliamo parlare di campo io vi posso rispondere e quel rettangolo di gioco ci ha visto vincitori. Non c’è nessuno, lega, prefetti, assessori che possono toglierci quello. Abbiamo vinto i playoff vincendo andata e ritorno, non so quante volte sia successo. Sono convinto che la società sistemerà tutto e giocheremo nel nostro stadio. Sono un sognatore? Non lo so. Ma so che club e sindaco sono al lavoro per non buttare via quello che è stato fatto. l problema è che in Italia diamo delle deroghe su cose importantissime che vanno a discapito della gente. Poi per il cavillo burocratico si fa tutto questo. Per problemi di altri ci spostano la finale di ritorno al 18, e a nessuno viene in mente di spostare di una settimana l’iscrizione. È assurdo. Se ci arrivo io che sono ignorante sulla materia, come non può farlo chi è in alto? Ci aggrappiamo a dei cavilli. Ci vuole equilibrio quando si fanno le cose. Non si può tenere conto che nostro campionato è finito il 18 e non l’11 e che abbiamo avuto un giorno per fare l’iscrizione. Come fai a dire “dovevate pensarci prima”, e loro invece no? Non dovevano pensarci prima? Chi ha spostato i playoff non doveva pensarci prima? Se dovevamo pensarci prima noi, allora anche loro. Bisogna andare tutti nella stessa direzione. Io penso che il giusto trionfi sempre e che il bene è più forte del male. Io fossi il direttore di un giornale nazionale come il Corriere dello Sport mi sarei dimesso il giorno dopo se in prima pagina esce una notizia non vera. La comunicazione è importante. Viviamo in un’era che con i media e i social si possono dire cose non vere e le persone ci credono. Si fanno danni incredibili. Quando ero piccolo si diceva “Ma chi te l’ha detto? L’hanno detto alla televisione”. Ora questa frase non può più valere. Io ho grande rispetto per chi fa questo lavoro, chi è abilitato e ha studiato, ha fatto sacrifici per diventare quello che è. Anche questo polverone magari è tanto rumore per nulla. Noi il 14 di luglio partiamo per la nostra preparazione. Lunedì incontro il presidente per il rinnovo del contratto. Se c’è tutto questo rumore qualcosa che non ha funzionato c’è probabilmente, ma da qui a dire di essere esclusi ce ne passa. Noi non abbiamo problemi economici. Anche per lo stadio, sono problemi risolvibili e in poco tempo. Ieri con il sindaco e il presidente siamo usciti dalla riunione con una comunione d’intenti. Per la prima volta, sindaco e presidente si sono stretti la mano. Ci sono tutti i presupposti per giocare nel nostro stadio. Se poi quando ci fa comodo vogliamo far valere una virgola e non un punto, non penso sia corretto. Non credo minimamente che tutto questo possa portare a qualcosa di drammatico per il Lecco calcio. Spero di non sbagliarmi, ma ne sono convinto. Come sono convinto che sarà così", riporta Alfredopedulla.com.

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