Leonardi: 'Cagliari-Juve rottura per il Parma'
L’amministratore delegato del Parma Pietro Leonardi, intervistato telefonicamente dal portale stadiotardini.com, ha espresso tutto il proprio disappunto nei confronti della Lega Calcio in seguito allo spostamento del match tra Cagliari e Juventus allo stadio Tardini. “Ospitare la Juve? Noi semmai ospitiamo il Cagliari, dato che gioca in casa”, ha detto il dirigente gialloblù, che ha poi precisato: “il Parma non ha potuto fare niente, dal momento che lo stadio non è di nostra proprietà e nel minuto in cui è abilitato alla disputa degli incontri di serie A è nella piena disponibilità della Lega, la quale, in accordo con il Comune di Parma, ha deciso in piena autonomia, senza ascoltare il nostro parere”.
Una “imposizione dittatoriale” (parole usate dallo stesso Leonardi) che ha scontentato la società ducale, costretta a ospitare Cagliari e Juventus, senza, di fatto, avere alcuna voce in capitolo: “Quando viene scelto un campo neutro è la Lega Calcio che interpella il comune – proprietario dello stadio – per chiedere la disponibilità, senza sentire assolutamente la società. Chi è il proprietario dello stadio?” Il Comune di Parma, appunto. “Quando ci siamo iscritti al campionato di serie A noi abbiamo indicato lo stadio Tardini per la disputa delle nostre gare: dal momento che è a norma, è tutto a posto e si possono svolgere le partite, automaticamente è a disposizione della Lega che può disporne come campo neutro, senza che noi ci possiamo far nulla”. L’AD gialloblù ha poi tenuto a rimarcare nuovamente che il Parma non ospiterà la Juventus: “Forse che Marotta viene a dormire a casa mia? Forse che Conte viene a mangiare da me? Io sono una persona educata, ma non mi venite a provocare dicendo che è il Parma ad ospitare la Juve. Questa partita, per noi, è una rottura di scatole”. E in effetti il ritorno economico per il Parma non ci sarà, almeno in maniera diretta: “Il Cagliari dovrà pagare non noi, ma chi svolge l’attività di organizzazione. Ad esempio gli steward: non penso che se li porteranno da Cagliari…”.
