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  • Niente politica nel calcio, ma la Fifa chiarisce: nessuna sanzione per i giocatori inglesi che si inginocchiano

    Niente politica nel calcio, ma la Fifa chiarisce: nessuna sanzione per i giocatori inglesi che si inginocchiano

    • Andrea Barbuti
    Secondo un’esclusiva del quotidiano britannico Mail Online, la Football Association, federcalcio inglese, ha ottenuto la rassicurazione, da parte dei vertici della FIFA, sul fatto che i giocatori della nazionale inglese saranno liberi di inginocchiarsi prima delle partite di qualificazione al Mondiale, senza subire alcuna sanzione, nonostante il regolamento della FIFA stessa vieti l’espressione di qualunque posizione politica.

    Noi atleti uniamo il mondo, la politica lo divide”. Con queste parole, come sempre molto discusse, Zlatan Ibrahimovic aveva voluto chiudere la polemica scoppiata con un'altra icona sportiva, il cestista dei Lakers, LeBron James. Una frase che riassume perfettamente anche la posizione della FIFA riguardo al tema della relazione fra sport e politica. La politica è argomento delicato, mandare segnali politici nel calcio, soprattutto nelle competizioni fra nazionali, può significare tante cose. Fare politica non significa solo preferire la destra o la sinistra, fiancheggiare un candidato premier piuttosto che un altro, essere favorevoli alla flat tax o alla tassa patrimoniale, tutte cose che, comunque, è bene rimangano fuori dal mondo del calcio.

    Qui però, non si parla di politica. Si parla della lotta per i diritti umani. La lotta al razzismo non è e non deve essere resa una lotta politica. Infatti, tutte le federazioni, da quelle sovranazionali come FIFA e UEFA a quelle nazionali come la Lega Calcio, sono impegnate in questa battaglia. La più attiva di tutte è certamente la Football Association, anche in virtù dell’elevatissimo numero di persone di colore che vivono nel Regno Unito e della impressionante numerosità di calciatori di colore che militano in Premier League e nella nazionale inglese. La federazione calcistica più antica al mondo, infatti, dopo l’omicidio di George Floyd, ha consentito ai giocatori di inginocchiarsi prima del calcio d’inizio di ogni partita di campionato e coppa, come segno di vicinanza al movimento Black Lives Matter.

    Proprio alla FA è stato assicurato, da parte dei vertici della FIFA, che i giocatori della nazionale inglese non verranno multati per aver espresso una posizione politica, se, come probabile, si inginocchieranno prima del calcio di inizio delle partite di qualificazione al Mondiale contro San Marino, Albania e Polonia: una decisione di buon senso che non intacca in alcun modo la reputazione di massima imparzialità che la FIFA si era costruita con gli anni. La politica divide, lo sport unisce, diceva Ibra. La FIFA ha deciso di unire, in una battaglia che di politico non ha niente.
     

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