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  • Longo deve salvare Torino e panchina: Giampaolo è già pronto

    Longo deve salvare Torino e panchina: Giampaolo è già pronto

    • Andrea Piva
    Una salvezza tranquilla e il rinnovo del contratto: sono questi i due obiettivi che Moreno Longo spera di centrare da qui alla fine del campionato. Il secondo dipende strettamente dal primo: per mantenere il proprio posto sulla panchina granata non sarà sufficiente evitare la retrocessione in serie B, ma il suo Torino dovrà convincere (in particolare il dt Davide Vagnati) per qualità di gioco e per risultati. Se non ce la dovesse fare a portare a guadagnarsi la conferma, nella prossima stagione al Toro inizierà un nuovo ciclo, probabilmente con Marco Giampaolo in panchina. A oggi è proprio l’ex tecnico del Milan, infatti, il principale candidato alla sostituzione di Longo. 

    CONTATTI CON GIAMPAOLO - I primi contatti tra Giampaolo e i dirigenti granata ci sono già stati anche se al momento Urbano Cairo non vuole accelerare la trattativa, preferendo dare all’attuale allenatore la possibilità di guadagnarsi sul campo una conferma. Il presidente sa bene quanto la tifoseria è legata a Longo e quanto quest’ultimo sia a sua volta legato a tutto l’ambiente granata: un esonero o comunque una decisione di un avvicendamento in panchina troppo frettolosa rischierebbero di far allargare la frattura già esistente tra la piazza e il patron. Proprio l’arrivo di Longo, insieme a quello di Antonino Asta (collaboratore del tecnico ed ex capitano del Torino), era servita lo scorso febbraio a placare una contestazione sempre più accesa nei confronti di Cairo: il presidente granata non vuole tornare alla situazione di qualche mese fa e per questo sta ora prendendo tempo. 

    LE ALTERNATIVE - Giampaolo resta comunque l’opzione più probabile per la panchina nel caso al Torino si dovesse decidere per un cambio: le alternative all’ex Milan sono Ivan Juric e, più distanti, Rolando Maran, Stefano Pioli e Roberto D’Aversa. Sempre ammesso che Andrea Belotti e compagni riescano almeno a evitare la retrocessione. In caso di serie B tutti i piani della società granata cambierebbero. 

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