Luciano Bruni: 'La Fiorentina ha il 50% di possibilità di centrare il terzo posto'
La Fiorentina ha perso a Roma con un perentorio 4-1, perdendo dopo poco, Borja Valero e Vecino a centrocampo, e se la Roma avesse perso Pjanic e Nainggolan cosa sarebbe successo? Analizzando il primo gol in fuorigioco, il secondo propiziato da una deviazione fortuita, poi con la perdita di due giocatori importantissimi per il centrocampo, e' normale che qualcosa meno viene. Direi che la Fiorentina comunque sta facendo un ottimo campionato, questa con la Roma è stata una battuta d'arresto pesante, con un risultato roboante ma che non rende giustizia, la Roma con la cura Spalletti sta bene, ha ritrovato la forma fisica e mentale, però se analizziamo bene, la Fiorentina non è sicuramente stata quella di altre partite, mancano comunque dieci partite con trenta punti in palio. La Fiorentina ha fatto vedere grandi cose e riprendersi subito psicologicamente dalla batosta di Roma sarà fondamentale. Sousa dovrà lavorare bene molto sulla condizione fisica, specie quando arriveranno tra poco i primi caldi.
Come si recupera da questo stato in vista della prossima gara casalinga con il Verona? Si recupera, intanto superando appunto il primo ostacolo, che non appare essere insormontabile, ed è il Verona, che comunque non va sottovalutato, perché ovviamente non ha niente da perdere, sicuramente il loro orgoglio potrà venir fuori, vincere sarebbe fondamentale per riprendere tranquillamente il cammino.
Che ne pensa del calendario della Fiorentina nelle ultime dieci partite?
Non è un calendario impossibile, la Fiorentina è dotata di calciatori che sono dei grandi palleggiatori, e la Primavera, coi campi buoni può esaltarne ancor di più le loro doti loro totale vantaggio, acquisendo maggior brillantezza.
Che probabilità ha secondo lei la Fiorentina di arrivare in Champions League?
Direi un cinquanta per cento, però dovrà fare uno sforzo importante, specie sul piano fisico, il calcio sappiamo che è fatto di episodi, e ci vuole anche il fattore C dalla propria parte, come quando giocavo nel Verona campione d' Italia e Garella spesso oltre che salvarsi coi piedi, veniva salvato dal palo.
