Lupo, ds Juve Stabia: 'Torino, Parigini è il tuo talento del futuro'
La Juve Stabia non brilla, ma tra le vespe gialloblu ci sono tre granata che non stanno demeritando. Sergiu Suciu, Abou Diop e Vittorio Parigini si stanno giocando le loro carte nel campionato di Serie B, nonostante un'annata difficile. Del momento della squadra e del rendimento dei tre giocatori del Torino ha parlato Fabio Lupo, direttore sportivo della Juve Stabia con un passato in granata come ds tra il 2007 e il 2009.
Lupo, intanto ci spiega come si affronta questo momento così delicato per la Juve Stabia?
‘Non è facilissimo dirlo, anche perché sono convinto che questo sia un buon organico. Purtroppo le sconfitte a ripetizione hanno minato le certezze di questo gruppo, innestando nei ragazzi delle paure che sono del tutto fisiologiche’.
Cosa è successo per arrivare a questo punto?
‘Noi ci abbiamo messo sicuramente del nostro, ma qualche episodio sfortunato non è mancato. A Modena, a inizio novembre, c’è stato un episodio emblematico da questo punto di vista: le sviste arbitrali fanno parte del gioco, ma quando si concentrano con la cattiva sorte poi si entra in un circolo vizioso incredibile…’.Alcuni dei vostri problemi potrebbero risolversi col mercato?
‘In parte forse sì, ma bisogna essere onesti: non sarà semplice, perché la nostra classifica di certo non attira il desiderio dei giocatori. Dovremo esser bravi a far leva su quello che è il nostro organico’.
Come si stanno comportante i tre granata in prestito alla Juve Stabia?
‘Sono inappuntabili sotto il profilo dell’impegno e della professionalità, innanzitutto. Penso che Parigini, anche in relazione alla sua giovane età, stia raccogliendo più del previsto e vanta già un numero di presenze importante. Diop è alla sua prima esperienza professionistica e le sue qualità sono indubbie: deve solo trovare maggiore continuità non solo in partita ma anche nell’approccio settimanale, allenamento dopo allenamento. E Suciu sta trovando il suo spazio, con la continuità che forse è stata sempre il suo tallone d’Achille’.E’ giusto sperare che questi tre giocatori possano, un giorno, diventare grandi?
‘Possono lavorare per diventare giocatori da Toro sul medio-breve periodo. Per fare il salto nel calcio che conta è utile anche farsi apprezzare nel proprio club di appartenenza e l’esperienza Juve Stabia per loro sono convinto che si rivelerà molto importante. Sono tutti e tre all’altezza della situazione e parliamo di una squadra che vive un momento difficile: e per esempio, Parigini a 17 anni gioca con personalità e scende in campo perché se lo merita’.Un’ultima domanda, più generica: cosa si aspetta dal mercato di gennaio, in Serie A e in B?
‘Tutti gli anni si dice che sarà un mercato in tono minore, ma io vedo un discreto fermento. I grandi club si muovono per colmare le loro lacune e questo di solito genera un effetto a cascata. Certo, soldi ce ne sono pochi, ma movimenti di mercato ce ne saranno: sarà un mercato interessante’.
