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  • Questo Milan è senza dignità

    Questo Milan è senza dignità

    • Federico Albrizio
    Altra sconfitta, ennesima vergogna per il Milan: i rossoneri cadono in casa del Verona, ultimo in classifica e con un piede già in Serie B e ora si rimette in discussione anche il sesto posto, con il Sassuolo a -1 che fa sentire il suo fiato sul collo. 2-1 in rimonta per l'Hellas, un risultato neanche onesto se si guarda alla prestazione figlio solo dell'ennesima prova da urlo di Gianluigi Donnarumma che evita naufragi peggiori: è solo una magra consolazione in un pomeriggio che vede i tifosi del Milan umiliati e furiosi con la società, i giocatori e il tecnico.

    SE QUESTO E' GIOCO... - A pochi minuti dall'inizio della partita l'ad Galliani aveva ricordato ancora una volta come per la conferma di Brocchi per la prossima stagione il gioco sia importante quanto i risultati: se contro il Carpi il Milan aveva toccato picchi del 76,9% di possesso palla sterile, contro il Verona neanche questo. I rossoneri sono in totale balia della squadra di Delneri per tutti i novanta minuti, subiscono 28 conclusioni di cui 12 nello specchio della porta e le azioni prodotte si contano sulle dita di una mano: un dato che fa gongolare ancor di più l'esonerato Mihajlovic, con lui e il suo quadrato 4-4-2 almeno il Milan subiva poco le iniziative avversarie rinunciando magari a fantasia in attacco. Mancano i risultati, manca anche il gioco: cosa si salva nel Milan delle ultime giornate? La risposta la danno i fischi e gli insulti dei tifosi rossoneri allo stadio e sul web.

    LEZIONE DI DIGNITA' - L'ennesima vergogna di quest'anno e l'ennesima vergogna nelle ultime tre stagioni, la caduta fa ancor più male perché arrivata appunto in casa di una squadra già quasi retrocessa che però dà una grande lezione ai giocatori del Milan: l'Hellas Verona gioca dall'inizio alla fine con coraggio e professionalità, lotta per conquistare ogni centimetro e avrebbe reso fiero Al Pacino in Ogni maledetta domenica. Una lezione ai giocatori del Milan che non hanno saputo dare una reazione d'orgoglio neanche oggi: non c'è voglia di rifarsi di una stagione al di sotto di ogni minima aspettativa per i nuovi, non c'è voglia di riscattare le ultime stagioni per chi c'è qui. Il Milan tragga beneficio da questa lezione dal Verona: fuori a testa china dal Bentegodi, ora la testa va tenuta bassa per lavorare e uscire da questa situazione perché all'orizzonte c'è sempre la finale di Coppa Italia, che di settimana in settimana da ultima occasione di gioia diventa sempre più un'ultima spiaggia. Per Brocchi, per i giocatori e per la società: per tutto il Milan insomma.

    Twitter: @Albri_Fede90

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