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  • Proprietà dalla NBA, allenatore giramondo e difesa super: così il Maiorca dei record è tornato subito in Liga

    Proprietà dalla NBA, allenatore giramondo e difesa super: così il Maiorca dei record è tornato subito in Liga

    • Andrea Barbuti
    Martedì sera erano in più di tremila a tingere di rosso con bandiere, sciarpe e fumogeni la Plaza Juan Carlos I di Palma di Maiorca, meglio conosciuta come Plaza de las Tortugas. La sconfitta subita dall’Almeria in casa del Cartagena ha infatti certificato con la matematica la promozione del Real Club Deportivo Maiorca, che, vincendo mercoledì a Tenerife, si è portato a +11 sul terzo posto e a -3 dall’Espanyol primo, con il quale, nelle ultime due giornate, si giocherà il titolo. Dopo un solo anno, la squadra della capitale delle isole Baleari ritorna nel massimo campionato spagnolo, per la nona volta della sua storia.

    DUE PROPRIETARI D'ECCEZIONE - Palma di Maiorca e Phoenix sono due città che apparentemente non hanno niente in comune. La prima è l’esotico capoluogo delle isole Baleari, dove lo sport principale è il calcio. La seconda, invece, è la capitale del desertico stato dell’Arizona, sulla West Coast degli Stati Uniti, ed è sede di un’importante squadra di basket, i Suns. Qui abita Robert Sarver, imprenditore immobiliare nato a Tucson, poco distante, che dal 2004 possiede la principale franchigia di basket dello stato e nel 2016 ha comprato il Maiorca per 20 milioni di euro. Una quota della società è poi di proprietà di Steve Nash, che a Phoenix, nei Suns, ci ha giocato dal 2004 al 2012, vincendo per due volte il titolo di MVP della Regular Season dell’NBA. Oggi allena i Brooklyn Nets del trio Irving-Harden Durant, favoritissimi per vincere l’anello, quest’anno, per la prima volta nella loro storia e riportare il titolo a New York 48 anni dopo l’ultima vittoria dei Knicks. Nella Grande Mela è nato il presidente del Maiorca, Andy Kohlberg, che è invece un ex tennista, e in carriera può vantare una semifinale di Wimbledon (in doppio misto nell’87). Sotto la gestione americana, il club rojinegro ha visto quasi azzerare i debiti, ed ora è pronto per iniziare un nuovo ciclo in Liga.

    L’ALLENATORE GIRAMONDO - Il Maiorca la scorsa estate aveva speso solo 3,9 milioni di euro, per gli acquisti del terzino sinistro Brian Cufré dal Velez e dell’esterno offensivo Jordi Mboula dal Monaco. Per questo la promozione diretta è considerata un mezzo miracolo nella capitale delle Baleari. Il principale autore è Luis Garcia Plaza, chiamato a sostituire l’idolo di casa Vicente Moreno, passato proprio all’Espanyol. A quarantanove anni è già un veterano del calcio spagnolo, dove ha allenato Elche, Levante e Getafe fra il 2008 e il 2014, prima di girare l’Asia, prima negli Emirati, poi in Cina, poi in Arabia Saudita, con in mezzo una parentesi di un mese al Villarreal. Tornato in Spagna nel 2020, ha accettato l’offerta del Maiorca, dove ha saputo creare una grande gruppo, nonostante i problemi di salute della moglie, che è stata ricoverata in ospedale fino a venerdì scorso. Lo ha raccontato lui stesso a El partidazo de COPE, ammettendo di aver trascorso un periodo molto difficile, che però ha reso l’impresa ancora più emozionante.

    MIGLIOR DIFESA E RECORD DI PUNTI - La coppia Raillo-Valjent (quest'ultimo, ex Chievo e Ternana) costituisce la miglior difesa del campionato, con 25 gol subiti in 40 partite, uno in meno di Espanyol e Sporting Gijon. Davanti, invece c’è più varietà. I migliori marcatori, con 9 gol a testa, sono Ndiaye (in prestito dal Getafe) e Abdon Prats, vero e proprio simbolo della squadra, nato e cresciuto, anche calcisticamente, a Maiorca, e uomo chiave già della promozione del 2019. Dietro di loro giocano due veterani, il 37enne Salva Sevilla e il 32enne Dani Rodriguez, 7 gol e 4 assist a testa. Così, i bermellones (in italiano, vermiglio) hanno conquistato la loro nona promozione, stabilendo un nuovo record assoluto di punti nella storia del club: i precedenti erano 73 in Segunda B (la terza divisione), 71 in Liga e 70 in Segunda Division. Quest’anno ne hanno fatti 78, ma mancano ancora due partite, che saranno decisive perché Maiorca ed Espanyol si giocheranno il titolo fino alla fine. Intanto, però, possono godersi la promozione e festeggiare davanti ai poco più di 4000 tifosi che lunedì saranno ammessi al Visit Mallorca Estadi per la sfida contro il Saragozza.

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