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  • Maldini: 'Milan incancellabile, ma ancora niente per il ritorno. Ronaldo alla Juve? Molto bello, non per gli altri...'

    Maldini: 'Milan incancellabile, ma ancora niente per il ritorno. Ronaldo alla Juve? Molto bello, non per gli altri...'

    Intercettato da Huff Post a Los Angeles, l'ex capitano del Milan Paolo Maldini ha parlato a tutto campo, dal possibile ritorno in rossonero all'arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus.

    MILAN, RICORDO O FUTURO? - "A me piace parlare del presente, e per ora possiamo solo ricordare il passato. Per ora non c'è ancora niente e non so cosa ci sarà. Questo naturalmente non cancella quello che è stato il mio rapporto con il club: sarà sempre nel mio cuore e credo anche nel cuore di tanti tifosi. Rimarrà, è incancellabile. Cosa significherebbe essere al comando della squadra che è stata la mia squadra di sempre? Io sono una persona molto pratica: pertanto non posso parlare di cose che in questo momento non sono reali. È inutile immaginare adesso cose che fino ad ora non esistono".

    MONDIALE SENZA ITALIA - "Per me è stato un mondiale molto triste. Ero presente alla partita contro la Svezia a Milano... È stato comunque un Mondiale interessante, fatto di risultati imprevedibili, forse meno bello da un punto di vista tecnico perché non c'erano tanti giocatori di classe. Un mondiale decisamente brutto per noi italiani perché l'Italia non c'era: dobbiamo sicuramente imparare dai nostri errori e magari partire anche dal punto più basso dei nostri ultimi sessant'anni, considerato che era da sessantadue anni che la Nazionale italiana non si qualificava".

    COSA MANCA ALLA NAZIONALE - "C'è stato sicuramente un cambio generazione che è una causa, ma tecnicamente non siamo sicuramente inferiori alla Svezia o a tante altre squadre che ho visto al mondiale. È mancata senza dubbio una programmazione a livello di federazione".

    SVILUPPO DEL CALCIO NEGLI USA - "Il calcio negli Stati Uniti sta crescendo a livello esponenziale e ha tutte le potenzialità, appunto, per farcela. Certo, deve lottare contro tanti sport che qui sono sicuramente più ricchi. Ma non dobbiamo comunque pensare che qui negli Stati Uniti, se parliamo di calcio, siano messi poi cosi' male, perché anche qui ci sono e ci saranno grandi talenti. Il torneo ICC riempie gli stadi: naturalmente gli appassionati vogliono vedere i campioni, quindi un innalzamento del livello della Lega, della MLS, potrebbe essere qualcosa in più, qualcosa di meglio. Stillitano e Silva? Entrambi sono persone che hanno fatto molto per il calcio americano. Conosco Stillitano dai mondiali del '94, forse addirittura dalla super coppa italiana a Washington nel '93. Lui ha sempre portato avanti l'idea del calcio negli Stati Uniti. Com'è la mia America? Io sono molto affezionato all'America e in particolare alla East-coast, Miami e New York, ma la mia vita è sempre stata a Milano".

    20 GENNAIO 1985 - "Cosa è cambiato? Prima di tutto 34 anni in più! Ma io mi sento comunque bene e sono soddisfatto della mia vita, sia professionalmente che personalmente: ho fatto quello che ho fatto nel mondo del calcio e mi sono realizzato come uomo. Il massimo a cui potevo aspirare, soprattutto a quell'età".

    PAPA' CESARE - "E' contato ovviamente tantissimo. Ma sono contati anche la mamma, la famiglia in generale, compresi fratelli e sorelle. Per me sono stati fondamentali, e la scelta di non lasciare mai Milano mi è stata di grande aiuto".

    RONALDO ALLA JUVE - "E' un grande colpo, inaspettato, bello per il calcio italiano, anzi, molto bello. Forse lo è un po' meno per i tifosi che non sono della Juventus perché questo grande acquisto rende la Juve una squadra ancora più difficile da battere".

    DAZN - "Sarò il nuovo volto? Sì, ho questo rapporto commerciale con Dazn, che è una piattaforma nuova ed hanno scelto me come testimonial. Io cercherò di aiutarli ad entrare in un mercato molto difficile come quello del calcio".

    QATAR 2022 - "L'Italia ci sarà al prossimo Mondiale? Sicuro, al 100 per 100. Per forza!".

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