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  • Maradona: 'Voglio giustizia dall'Italia. De Laurentiis non capisce niente di calcio'

    Maradona: 'Voglio giustizia dall'Italia. De Laurentiis non capisce niente di calcio'

    Ecco le parole pronunciate da Diego Armando Maradona nella conferenza stampa tenuta a Napoli per fare chiarezza sul suo ritorno in Italia: "Buongiorno a tutti. Volevo dire a tutti quanti che ho di nuovo respirato l'aria di Napoli ed è in tutto il mio corpo. Era tanto tempo che volevo essere in questa città per vederla di nuovo. C'è qualcuno che non vuole questo e io non lo capisco. Tutti quanti in questa vicenda hanno fatto il mio contratto io mi occupavo solo ad andare in campo la domenica. Quando sono andato a Milano sono entrati in camera mia e mi hanno levato gli orecchini. Per questo non li porto. La gente deve dire la verità. Io andavo in campo per fare felici i napoletani. Perché devo pagare io per tutti mentre tutti gli altri possono andare in giro tranquillamente per Napoli. Io mi sono giocato la vita per questa squadra. Io alla giustizia italiana dico che sono uno che sta pagando senza sapere come era il contratto. Questa cosa la sanno Ferlaino, Coppola e Gallo. Sono una vittima perché sono l'unico a cui stanno dietro. Io non ho ammazzato nessuno. Io mi allenavo e davo tutto per il Napoli mentre gli altri firmavano contratti. Per questo non capisco perché la giustizia italiana mi chede 40 milioni di euro. Se io avessi quei soldi...Ferlaino lui ce li ha.

    Io ringrazio la gente che da Roma a Napoli mi ha trattato come uno che qualche volta l'ha fatto sorridere come ad esempio il gol a Tacconi. Io vengo a chiedere veramente giustizia. Dicono che la giustizia non esiste, io voglio credere che con me esista perché io voglio ritornare in Italia, voglio venire con mio nipote a vedere il Napoli e veda qui quello che ha fatto il nonno e questo per la giustizia italiana sarà facile perchè rivedendo tutto quello che abbiamo visto con il mio avvocato io non ho fatto niente. Se se la devono prendere con qualcuno se la devono prendere con chi firmava i contratti. Io non c'entro niente. Ringrazio i napoletani che vedo che me lo dimostrano che l'affetto e l'amore non è cambiato in questi anni. Napoli c'ha memoria, quella memoria che forse qualcuno non ha. Lasciatemi camminare per l'Italia serenamente. Un argentino non può risolvere i problemi degli italiani. Noi abbiamo tanti problemi nel nostro Paese. Questa che sta avvenendo è un'ingiustizia e spero che come me tutta la gente che è stata coinvolta in questo problema trovi una soluzione. Sono venuto a chiarire il mio problema con il Fisco non sono venuto a mangiare a casa di De Laurentiis e del sindaco De Magistriis.

    Da De Laurentiis non ho ricevuto mai, mai, mai un invito per vedere una partita del Napoli. Il sindaco invece deve risolvere più i problemi della città che parlare con Diego. Ci sono tanti ricordi belli del Napoli, soprattutto il San Paolo pieno che non ho visto mai più. Quella era una squadra di uomini. E in pochi lo riconoscono. Incontro con Napolitano? Io vorrei parlare con tutti per spiegare la mia situazione però io non posso forzare nessuno a parlare della mia fgaccenda. C'è della gente vicino a me che ci può parlare, ma oggi non so chi è il presidente italiano. E non lo sapete nemmeno voi se è Grillo o Berlusconi. L'affetto che ho visto in questi giorni? Voglio essere un duro ma ho pianto quando ho sentito che i ragazzi mi cantavano che io ero la rappresentanza di questa città. Mi sono commosso molto e ho pianto perché ripeto non ho ammazzato nessuno.

    La Juve vince lo scudetto? Io non credo che a 12 giornate dalla fine si possa dire che uno ha vinto il campionato. Perché dobbiamo regalare lo scudetto alla Juve? Il Napoli deve dare la caccia alla Juve perché non ti credere che la Juve è più del Napoli. Solo che loro sono pratici. Arrivano due volte e fanno due gol. Il Napoli ieri lo abbiamo visto. Il Napoli non deve mollare per niente perché venerdì c'è lo scontro diretto e sappiamo che loro in trasferta non sono la stessa squadra di Torino. Per questo chiedo ai giocatori di non avere paura di vincere per questo il campionato è ancora aperto". 

    Messaggio per i giovani? Devono fare lo sport e allontanarsi dalla droga. Ho vissuto dei momenti bruttissimi e le mie due figlie mi hanno tirato fuori. Nessuno stava lì quando io ero in coma profondo. Per quello i bambini e i ragazzi napoletani devono pensare che la vita è lunga e non è fatta solo di un giorno. Dobbiamo ringraziare di stare meglio ogni giorno come posso dire io oggi. Il calcio è lo sport più bello del mondo. Incarico nel Napoli? Non sono venuto a Napoli per De Laurentiis e il sindaco. Sono venuto a mettere la faccia e dire che sono innocente. Avrò tempo per parlare con il presidente ed il sindaco. Ma non sto pensando neanche alla panchina del Napoli perché sarebbe mancare di rispetto a Mazzarri. Io ho sempre rispettato i codici del calcio e per questo non penso che De Laurentiis possa offrirmi un incarico perché quello che voglio io è già occupato. Io vorrei allenare il Napoli. Però non sono venuto per la panchina di Mazzarri perché lui qui sta facendo un grandissimo lavoro. Sono qui per dire che sono innocente e per dire a quelli che pensano che io possa pagare 40 milioni di euro "no". Al Fisco italiano non devo né una lira, né un euro. Chiedere scusa? Io non so a chi chiedere scusa. Mi piacerebbe giocare dietro a Cavani per fargli segnare tanti gol come facevo con Careca. Però lo dovete lasciare tranquillo perché così può fare un gol alla Juve. Hamsik è un giocatore fantastico che deve chiudere tutte le giocate che fa in gol. Se fa questo può essere che lo vuole il Barcellona. Vedo un Napoli ben messo in campo che forse oggi deve essere più attento e costante nel gioco, più aggressivo perché ha giocatori più adatti all'attacco che alla difesa. Per questo dietro si soffre un po' perché il Napoli di Mazzarri va meglio in avanti che in difesa. Mazzarri in scadenza? Io non prendo il posto di nessuno. Messi o Maradona? Mia madre mi diceva "perché ti paragonano con Pelè?". A quelli che dicono Pelè non li perdono perché lui dice stupidaggini. Oggi c'è il paragone con Messi ma l'Argentina deve vincere il Mondiale. Se pensiamo a Milan-Barcellona i rossoneri hanno vinto 2-0 con merito senza fargli toccare la palla a Messi, Xavi e Iniesta. Ognuno ha il suo tempo e come persona Messi è un grandissimo ragazzo però io sempre credo di essere stato il migliore». 

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