Marcelino e Javi Gracia, dal trionfo all'esonero in due mesi: non succede solo in Italia
LA MIGLIOR STAGIONE DELLA STORIA DEL WATFORD - Sabato scorso il Watford ha comunicato l'addio dello spagnolo Javi Gracia: al suo posto sulla panchina del club inglese è tornato Quique Sanchez Flores, in seguito effettivamente a un brutto inizio di stagione da parte delle Hornets con un punto realizzato in 4 partite. Ciò che è sembrato assurdo e che ha portato l'ex allenatore a manifestare la propria delusione per la decisione presa dalla famiglia Pozzo è stato quanto realizzato nella stagione precedente, da record per i londinesi: "A causa dell'annuncio inaspettato della risoluzione del mio contratto dopo sole quattro partite, voglio esprimere la mia sorpresa dopo aver completato la migliore stagione nella storia del Watford. Rispetto questa decisione e vorrei rassicurare sul fatto che l'eccellente rapporto che ho con Gino Pozzo e Filippo Giraldi non cambierà nonostante la mia improvvisa uscita dal club". Più luci che ombre nel corso dell'avventura al Watford, iniziata nel gennaio 2018: finale di FA Cup e ottavo posto in classifica, che non sono bastati a metterlo al riparo da un addio inaspettato
INCUBO VALENCIA: DALLA COPA DEL REY ALLA FRATTURA SOCIETARIA - Stesso discorso, forse ancora più assurdo, per Marcelino: il tecnico corteggiato in passato anche dall'Inter ha infatti riportato un trofeo a Valencia dopo due lustri, tra l'altro sconfiggendo in finale di Copa del Rey il quasi imbattibile Barcellona, e in campionato durante questa stagione non era nemmeno partito così male, con 4 punti in tre partite. Poi l'annuncio shock dell'esonero: Il ribaltone a due giorni dalla trasferta di Barcellona e a sette dal debutto in Champions sul campo del Chelsea. L'allenatore è stato palesemente fatto fuori a causa della frattura all’interno della società e dell’alleanza con il ds Alemany contro il proprietario Peter Lim, in un contenzioso nato soprattutto in merito al mercato operato dai Murcielagos in estate.
NON SOLO IN ITALIA - Insomma, un finale non degno per colui che aveva riportato il Valencia a splendere come in passato. Due addii che ci ricordano tanto quanto spesso abbiamo visto in Italia: cacciate senza motivo, antipatie e commenti controversi nei confronti di allenatori reduci da buoni risultati. Per una volta possiamo dirlo con orgoglio: tutto il mondo è paese.
@AleDigio89