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  • Mascherano è il vero rimpianto della Juve: com’è andata davvero

    Mascherano è il vero rimpianto della Juve: com’è andata davvero

    • Fabrizio Romano
    Nell’estate esaltante della Juventus sul mercato, chiusa solo col boccone amaro di Axel Witsel ma anche con l’arrivo di Cuadrado, c’è qualcosa che è rimasto davvero indigesto. Un’operazione che poteva essere quella perfetta, ideale. Un totem in mezzo al campo, nello spogliatoio, con un curriculum importantissimo e una personalità fuori dal comune: la Juve voleva davvero prendere Javier Mascherano. E in pieno giugno scorso ci è andata vicina, molto vicina, perché il Jefecito aveva già detto sì al progetto bianconero dopo due incontri faccia a faccia tra il suo agente e i dirigenti della Juventus.

    QUELL’ACCORDO TROVATO – Proprio in occasione di quei faccia a faccia con il ds Paratici infatti tutto era già stato sistemato sotto l’aspetto economico e del potenziale contratto. Non solo: Mascherano ha manifestato da subito la sua volontà di tornare a giocare da centrocampista, un’idea che Luis Enrique non gli ha appoggiato in questi anni al Barcellona. La Juve ha offerto carta bianca, gli ha proposto un ruolo da leader in una squadra costruita per puntare anche alla Champions League, un progetto stimolante che Mascherano aveva visto subito di buon occhio. Anche dopo qualche telefonata tra amici ed ex compagni, tanto da aver tirato più di una stoccata al Barça dal ritiro dell’Argentina per la Copa America. Non era un caso.

    PERCHE’ E’ SALTATO TUTTO – Il vero ago della bilancia è stato il colpo Dani Alves. Proprio così. Perché la Juve lo ha chiuso in pochi giorni, mentre era in piedi il discorso con Mascherano ma senza avere ancora un’intesa col Barcellona, tutt’altro che convinto di perderlo. Poi, quando la Juventus ha preso Dani Alves a parametro zero utilizzando la clausola unilaterale in favore del brasiliano, i dirigenti catalani si sono irrigiditi. Così no: perso Alves, non poteva andare in direzione Torino un’altra colonna blaugrana. L’idea di offrire tra i 10 e i 12 milioni di euro per un giocatore di 32 anni, già troppi secondo la Juventus, è sbattuta contro il muro del Barça. Che ha prima sparato 25 milioni, poi lo ha dichiarato incedibile. Rinnovando il contratto a Mascherano, mai andato alla rottura totale col club. E così la Juve ha dovuto fare altre scelte. Senza il Jefecito.

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