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  • Mascherano: 'Ero vicinissimo alla Juve'

    Mascherano: 'Ero vicinissimo alla Juve'

    El Jefecito a comandare il centrocampo della Juventus. Un sogno? Ora sì, ma in passato Javier Mascherano poteva far parte della mediana bianconera. Il difensore centrale del Barcellona, ma centrocampista nella Nazionale argentina (e nel sangue), ha rivelato oggi in un'intervista rilasciata alla rivista Panenka di essere stato ad un passo dal trasferimento a Torino prima di vestire la maglia del Liverpool (gennaio 2007): "Rafa (Benitez, ndr) mi voleva al Valencia quando ero al River Plate, poi è apparso come un miracolo a Londra, mentre giocavo per il West Ham. Venne a casa mia e parlammo. Io non volevo rimanere in Inghilterra, pensavo che non mi sarei adattato al calcio inglese. Mi ero incontrato con la Juve ma Benitez finì col convincermi. Non so come, la prima cosa che gli dissi è che se non giocavo nel West Ham come avrei potuto farlo al Liverpool dove c'erano Sissoko, Xabi Alonso e Gerrard? E lui mi rispose che nessuno dei tre riuniva tutte le mie caratteristiche e non era una bugia".

    DIFENSORE CONTROVOGLIA - Mascherano, che in estate si era anche proposto al campionato italiano prima di venire nominato come uno dei vice capitani del Barça insieme a Messi, Busquets e Pique, ha ammesso di svolgere controvoglia il ruolo di difensore: "I 90 minuti sono una sofferenza, devi rimanere sempre concentrato, stare attento a non sbagliare, fare attenzione anche a quello che fanno i tuoi compagni. Mi diverto negli allenamenti ma non in partita. Le gare non riesco a godermele. Non è il mio ruolo e quando torno a centrocampo lo prendo come un premio e mi diverto di più. Se però non avessi accettato di fare il centrale, oggi non sarei al Barcellona. Uno è leader perché sono gli altri a metterti in questa posizione, non perché uno pretende di esserlo. E non ho bisogno di un soprannome o di una fascia per dire la mia nello spogliatoio". Leader vero, il piccolo capo è diventato davvero grande

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