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  • Romamania: Matic è perfetto per Mou e se Micky va all'Inter alla fine chi se ne frega!
Romamania: Matic è perfetto per Mou e se Micky va all'Inter alla fine chi se ne frega!

Romamania: Matic è perfetto per Mou e se Micky va all'Inter alla fine chi se ne frega!

  • Paolo Franci
L'addio a Micky non è cosa di poco conto, questo è chiaro a tutti, in particolar modo a Mou. L'armeno era ed è uno di quei giocatori in grado di spostare la lancetta, ma è del tutto rispettabile la necessità di monetizzare al massimo l'ultimo contratto 'vero' della sua carriera, incrociandolo magari con ambizioni che la Roma per ora non può offrire (sulla carta, ovviamente...). Detto questo, chi se ne frega no? Non è che stia qui a stracciarmi le vesti perchè Micky non c'è più. Dispiace, ma succede. Anche perchè la Roma ha reagito prendendo un gran bel giocatore, 'maturo' tanto quanto Micky, diverso nel ruolo e nelle caratteristiche ma certamente molto più 'strategico' per Mourinho. E non solo per il feeling che ha con il serbo, ma anche per il ruolo specifico, considerando la rosa a disposizione.


In questo mercato, l'elemento Mou dovrà essere per forza decisivo. Cioè quest'anno più che l'anno scorso, si costruirà una squadra il più possibile somigliante all'affresco perfetto dello Special One, sempre tenendo presenti limiti e crisi del nostro pallone. C'è però da considerare che, dopo aver spezzato la maledizione degli 'zeru tituli' romanisti, vincendo la Conference Mou ha dato nuova consapevolezza ai giocatori. Gli ha fatto assaggiare un piatto dolce, sconosciuto ai più. E dal punto di vista psicologico questo conta un bel po'. E Matic, che ha vinto eccome in carriera, in questa prospettiva non porterà il suo bagaglio solo dal punto di vista tecnico, ma insegnerà agli altri come si gestisce l'ambizione di vincere un trofeo.

C'è chi obietta dicendo che il giocatore ha un'età e che da qualche anno allo United non è che sia titolare inamovibile. Tutt'altro. Allo United, appunto. Essere titolare a 33 anni in uno dei club più gloriosi della Premier, nel campionato più ricco al mondo, con gran parte delle squadre più forti, non è che sia semplicissimo. Anche Abraham, ad esempio, faceva vita da comprimario al Chelsea. Poi è arrivato qui e la Roma ha alzato la prima Coppa internazionale dell'era moderna. Giusto o no?

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