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  • Matteo Moranduzzo: ’La mia musica con la Fiorentina nel cuore’

    Matteo Moranduzzo: ’La mia musica con la Fiorentina nel cuore’

    • Luca Cellini

    La sua carriera artistica è  iniziata con la scrittura di "Corona", il suo primo album uscito nel 2012 nato dalla collaborazione con Riccardo Mori ( chitarrista acustico di Vasco Rossi ), all'epoca suo insegnante di chitarra.
    "Corona" è stato per il cantautore fiorentino, e tifoso viola d.o.c. Matteo Moranduzzo, il battesimo dal punto di vista artistico. In poco tempo è passato dalle idee ai fatti. Corona" è stato un bel biglietto da visita anche con le radio in quanto 2 singoli estratti dall'album, "Corona" e "Libertà", sono entrati nella classifica nazionale del circuito Indie Music Like, molto quotata dal punto di vista radiofonico e che vede nelle prime posizioni, artisti del calibro dei Modà e dei Negramaro. A Calciomercato.com Matteo Moranduzzo ha voluto raccontarsi fra musica e tifo vista la sua passione per Fiorentina.

    Sei un classe ’85, nasce prima la tua fede calcistica per la Fiorentina o l’innamoramento per la musica?

    Direi che prima è nato il cuore Viola
    Opinionista del programma ‘Violagol’ su Radio Fiesole, come fai conciliare la tua passione calcistica con quella musicale?
    Con grande disinvoltura, penso che la musica in qualche modo sia correlata alla passione per lo sport, bene o male allo stadio si comunica con la squadra attraverso la musica con "Cori" e attraverso testi con gli "Striscioni", senza tener conto che sia la musica che la passione calcistica smuovono emozioni forti!

    Uno dei primi successi musicali, anche su Youtube, è legato al clip di ‘Fiume’. Quanto sono importanti i legami con la tua città, con cio’che scrivi?

    Molto direi, io sono veramente innamorato della mia città, la considero la più bella del mondo e tutte le volte che parto per un viaggio, dopo un po' sento la nostalgia e appena torno inizio a scrivere e comporre nuovi brani

    In un altro tuo singolo ‘Corona’, hai lanciato un messaggio sul rilancio del rapporto umano, a partire dall’amicizia. Si può traslare questo concetto nel calcio, che i risultati della Fiorentina recente, partano dal nuovo legame fra i tifosi viola e la proprietà guidata dalla famiglia Della Valle?
    Il legame fa sempre la forza, lo dimostrano i risultati di gruppi storici che sono sempre rimasti uniti come i Rolling Stones o i Nomadi e nel calcio quando si captano problemi di spogliatoio i risultati vengono sempre meno.

    E’nota la passione di diversi giocatori della Fiorentina con la musica: Gonzalo Rodriguez suona la chitarra, Viviano è legatissimo a Omar Pedrini dei ‘Timoria’. Se tu dovessi comporre una canzone per un calciatore viola, su chi la comporresti?

    La comporrerei senza dubbio su Giuseppe Rossi per la sua forza nel lottare contro la sfortuna che lo ha tenuto lontano dal terreno di gioco per quasi 2 anni, scriverei un pezzo sul suo recupero e userei il paragone con Baggio che ha avuto la stessa energia tornando più forte di prima.

    Fra i tuoi ultimi singoli c’è ‘Il ballo del drink’. Quanto c’è di tuo nel testo che porta un uomo in una notte a riflettere sul suo passato, e poi a capire che deve perseguire i suoi sogni e le scelte amorose recente fatte?
    C'è tutto di me, sono un tipo molto riflessivo, mi piace vedere sempre il "bicchiere" mezzo pieno in tutto quello che faccio, anche se avvolte non è semplice; avere certezze ti aiuta a vivere meglio e penso che riflettere sui propri sbagli ti aiuti a consolidare delle certezze.


    Un viaggio che ti ha particolarmente influenzato è stato senz’altro quello fatto nel 2009 in Tanzania. Quanto è importante e ti rende orgoglioso il progetto legato a ‘Save the children’ che fa si che l’organizzazione internazionale sia finanziata e sponsorizzi  gratuitamente la ‘tua’ Fiorentina ?

    In Tanzania ho imparato a vivere la vita con la consapevolezza che c'è una parte di mondo che vive bene anche senza i "vizi" che abbiamo noi occidentali, penso cha la famiglia Della Valle abbia dimostrato con i fatti che la solidarieà è un impegno necessario per il rispetto del prossimo, tutti potremmo aver bisogno di aiuto e per averlo bisogna saperlo dare.

    Meglio il terzo scudetto alla Fiorentina o la tua partecipazione al prossimo Festival di Sanremo?

    Domanda difficile..., sono due sogni che ho nel cuore e in cui credo fermamente, non rinuncerei all'uno per l'altro e questo mi porterà a inseguirli entrambi, il primo che arriverà mi renderà felice!

     


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