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  • Mbappé sulle orme del primo Ronaldo: due gol agli ottavi, battuti Messi e CR7

    Mbappé sulle orme del primo Ronaldo: due gol agli ottavi, battuti Messi e CR7

    • Alessandro Cosattini
    Dovevano essere gli ottavi di finale di Messi (mai a segno nella fase a eliminazione diretta dei Mondiali), sono stati quelli di Kylian Mbappé. In 90’ ha già segnato più di quanto fatto dalla Pulce e anche da Cristiano Ronaldo (prima del match contro l’Uruguay) dagli ottavi dei Mondiali in poi. Proprio così: i due fuoriclasse con 5 Palloni d’Oro ciascuno in bacheca, non hanno mai segnato dopo la fase a gironi. Francia-Argentina l’ha decisa il francese classe 1998, che agli interisti oggi ha ricordato il primo Ronaldo (non solo per la capigliatura). Non Cristiano di cui si parlava poco fa, ma il Fenomeno. I suoi scatti micidiali hanno letteralmente mandato in crisi la difesa argentina, soprattutto nel primo quarto d’ora di gioco. Nella sua fuga di 60 metri che ha portato al rigore, si è vista una riedizione calcistica di Luis Nazario da Lima. Meno potente e più scattante, ma letale nello stretto e in fase di finalizzazione. 

    RECORD SU RECORD - Imprendibile - dicevamo - nell’azione con cui ha procurato il rigore per la sua Francia poi trasformato da Griezmann. Mbappè ha corso a 32,4 km/h, non a 38 km/h come si era detto (media superiore a quella tenuta da Usain Bolt quando, nel 2009, stabilì il primato mondiale dei 100 metri), ma comunque una velocità impressionante. Numero 10 dei francesi in versione super sprinter anche quando ha segnato la quarta rete. Meglio di Bolt, verso Pelé. Il motivo? Per la doppietta che ha realizzato all'età di 19 anni e 192 giorni: così ora diventa il secondo giocatore più giovane di sempre a segnare due gol nella fase a eliminazione diretta di un Mondiale. Meglio di lui ha fatto solo O Rei Pelé, che nel 1958, a 17 anni, segnò tre gol in semifinale proprio contro la Francia.

    SI RIVEDE RONALDO - Anche sul 2-2, si è rivisto un Mbappé molto vicino al primo Ronaldo. Il dribbling con movimento a sinistra, che lascia sul posto gli argentini, è sembrato quello che Ronaldo fece su Massimo Paganin, allora al Bologna, prima di segnare il suo primo gol in Italia. Era la seconda giornata del campionato 1997-’98, l’Inter vinse 4-2 al Dall’Ara. Quattro giorni dopo Ronaldo avrebbe compiuto 21 anni; Mbappé ne compirà 20 il prossimo dicembre. E’ ancora giovane, giovanissimo e non ha alcuna intenzione di fermarsi. Anzi, adesso arriva il bello: “Siamo dentro, siamo in corsa – ha dichiarato dopo la sfida vinta contro l’Argentina -. Con i ragazzi ci siamo detti che se giochiamo tutti insieme, come sappiamo, possiamo fare strada. I record? È bello, però non devo farmi distrarre e continuare a lavorare. Mettiamo comunque le cose nel contesto, Pelé è di un’altra categoria. Ma qui ci sono tutti i migliori giocatori del mondo, è il posto migliore dove far vedere quanto vali”. 

    AVANTI UN ALTRO - Offeso come dicevano in Francia dopo le partite nella fase ai gironi dei Mondiali? Macché: "Siamo stati anche criticati in questo inizio, a me hanno detto che non volevo essere il portavoce della squadra. Ma non è questo il mio ruolo, io devo fare bene in campo, e oggi direi che ci sono riuscito”. Ci è riuscito, eccome. Ha fatto fuori Messi agli ottavi con la sua Francia, chi sarà il prossimo? Il teenager più costoso al mondo si è preso la scena davanti a Messi e sotto gli occhi di Diego Armando Maradona con una partita da urlo. Non ha alcuna intenzione di fermarsi, Mbappé. E anche la sua Francia sa di poter dire la sua in questo Mondiale. Ai quarti contro ci sarà Cristiano Ronaldo o la coppia Suarez-Cavani. Un'altra sfida affascinante per il giovane Kylian.

    @AleCosattini
     

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