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  • Meret e il momento no al Napoli: tra guai fisici, rinnovo e i rumors su Milan e Inter

    Meret e il momento no al Napoli: tra guai fisici, rinnovo e i rumors su Milan e Inter

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    Nessuno mette in discussione le qualità di Alex Meret, ma la sua fragilità. La sua carriera sin qui non conosce continuità, alla Spal prima, al Napoli ora. I problemi fisici sono all’ordine del giorno per il portiere, che si è infortunato contro l’Inter, in un contrasto con Gagliardini. Da quel momento, Meret accusa dolore al fianco, nonostante le cure. Prima della pausa forzata per l’emergenza coronavirus, il portiere aveva accusato anche un problema muscolare di lieve grado a carico dei muscoli obliqui. Niente di grave, tanto che Meret negli ultimi allenamenti svolti dal Napoli aveva lavorato parzialmente in gruppo, ma ancora non è tornato al top della forma. E lo staff medico di Rino Gattuso si interroga sui continui malanni del portiere, arrivato per 25 milioni di euro dall’Udinese due estati fa. 




    LA SCELTA DI GATTUSO - Il presidente Aurelio De Laurentiis era e resta convinto di aver acquistato il portiere per il prossimo decennio. Ma fin qui, Gattuso ha fatto altre scelte e le ha sempre motivate. Al di là dei problemi fisici accusati da Meret, l’allenatore del Napoli gli ha preferito Davin Ospina perché lo ritiene più adatto al suo gioco. Una scelta tecnica a tutti gli effetti, che Gattuso aveva motivato così recentemente: “So di avere a disposizione dei giocatori importanti e faccio delle scelte su quelli che sono funzionali. Meret, Lozano ed altri sono fortissimi, ma per come voglio giocare non sono ideali”. Per costruire l’azione dal basso col portiere, Gattuso preferisce Ospina e non Meret. Il portiere italiano classe 1997 lo sa e per questo sta riflettendo attentamente sul suo futuro.

    FUTURO - De Laurentiis teme oggi una pericolosa svalutazione del portiere, che è sotto contratto fino a giugno 2023. Meret sa di godere della stima della società ha ricevuto informalmente un ulteriore attestato di fiducia, la proposta di migliorare l'attuale accordo e prolungarlo per altre due stagioni, ma al momento ha preso tempo. Meret ha tutta una carriera davanti da preservare, pur avendo sempre rispettato le decisioni dell’allenatore senza battere ciglio. Il posto in vista dell’Europeo - prima della sosta forzata per l’emergenza coronavirus - era già in bilico anche per l'azzurro: Donnarumma è la prima scelta e Mancini stava valutando anche Gollini come suo vice. Da qui le riflessioni di Meret, monitorato anche da Milan e Inter tra i possibili successori di Gigio Donnarumma stesso e Samir Handanovic. Per adesso delle semplici idee, con Meret che non vede l'ora di lasciarsi alle spalle il momento nero.

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