Messi 'si è venduto l'anima al diavolo': con l'Arabia Saudita contro la sua Argentina

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Secondo The Athletic, Lionel Messi "si è venduto l'anima al diavolo", in riferimento al contratto, a diversi zeri, firmato lo scorso maggio dal campione per promuovere nel mondo l’Arabia Saudita, la cui nazionale ieri ha battuto l'Argentina nell'esordio a Qatar 2022. E adesso fa uno strano effetto vedere su Twitter le foto di Messi del maggio scorso che ammira un tramonto a Jeddah a bordo di uno yacht, o celebrato dal ministro del Turismo Ahmed al-Khateeb, tra ali di folla all’aeroporto.
Ma il cortocircuito non è finito qui, come si legge su Corriere.it. Perché l’Arabia Saudita ha intenzione di avanzare la propria candidatura per ospitare con Egitto e Grecia il Mondiale 2030 (la presenza di più Paesi si spiega con il fatto che le finali della Coppa del Mondo diventeranno una competizione a 48 squadre dal 2026). Ora Messi non ha un contratto specificamente per sostenere la candidatura alla Coppa del mondo, ma è noto che la politica di riforme sociali ed economiche del principe saudita si riassume nel motto «Visione 2030», e lo sport (come sempre) svolge un ruolo fondamentale nel piano di apertura dell’Arabia (che ha già «importato» la Supercoppa italiana, per esempio, o la F1) al mondo.
Al momento, per i Mondiali del 2030, c’è già la candidatura ufficiale di Spagna, Portogallo e Ucraina, annunciata quest’anno, ma l’altro «consorzio» di nazioni che vuole presentarsi è quello sudamericano, guidato da Argentina, Uruguay, Paraguay, considerato potenzialmente molto forte (anche perché potrebbe celebrare il 100° anniversario della prima coppa del mondo in Uruguay nel 1930).
A quel punto Messi cosa farà? Nel 2017 aveva partecipato a una prima pubblicità del progetto, assieme a Suarez, il suo grande amico uruguayano compagno ai tempi del Barcellona. Ma adesso che ha firmato il contratto con l’Arabia a chi fornirà il suo prezioso supporto da testimonial? Ecco una situazione potenzialmente più imbarazzante della sconfitta di ieri contro l'Arabia.
È sempre stato RIDICOLO paragonare Messi a Diego!! Qui non si tratta di statistiche, si parla di carattere, di sapersi prendere le proprie responsabilità in campo!! Diego sta a un SuperManager come Messi sta alla sua segretaria (sperando che non sia la segretaria che troppo spesso decide al posto del manager......)!
Se Messi avesse giocato nell'Argentina del 1986 al posto di Diego, non avrebbero superato neanche i gironi! Se Messi avesse giocato nel Napoli, non avrebbe vinto neanche una coppa Italia! Se Messi non pensasse troppo AI SOLDI, forse potrebbe valere il piede destro di Diego Armando Maradona!!
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