Si tratta probabilmente dell'ultimo treno stagionale del Milan per continuare ad inseguire il sogno terzo posto, con Fiorentina e Inter l'una contro l'altra stasera e la Roma di Spalletti che vola con 7 lunghezze di vantaggio, ma una partita in più. Per farla breve, la partita col Genoa è decisiva per la banda Mihajlovic e il tecnico serbo non si è tirato indietro, caricando l'ambiente come mai aveva fatto prima, con dichiarazioni molto spregiudicate circa la convinzione di raggiungere l'obiettivo.

LA SOCIETA' CI CREDE - Accodandosi così alle parole post derby di Silvio Berlusconi (che ieri ha dato forfait all'ultimo momento quando era atteso per una visita a Milanello), che aveva parlato così: "Non mettiamo da parte la speranza di di poter competere anche noi per la Champions dovendo incontrare tutte le squadre che ci precedono: non è escluso che si possa arrivare al terzo posto e non lo tralasciamo come obiettivo". Pochi giorni fa, l'ad Adriano Galliani aveva ribadito il concetto, nonostante il mezzo passo falso di domenica scorsa con l'Udinese: "Il Milan può agganciare la zona Champions, là davanti non vanno forte e questo ci permette di stare attaccati al treno per il terzo posto: possiamo lottare e dobbiamo provarci".
SERVE UN ALTRO MILAN - Tutto giusto, anzi giustissimo, perchè mai come in questa stagione, tolti i primi due posti, per ogni traguardo regna un totale equilibrio. Sarà però necessario vedere in campo un Milan più determinato sin dal primo minuto, perchè spesso è con un approccio mentale deciso e convincente che si vincono le partite contro le squadre meno attrezzate, tra cui il Genoa. Il trend di 5 punti in 7 partite con avversari come Empoli, Verona, Carpi, Udinese, Bologna, Atalanta e col Genoa all'andata non può bastare, per questo è tempo che alle parole seguano i fatti.