Calciomercato.com

  • Milan: AAA, preparatore atletico cercasi

    Milan: AAA, preparatore atletico cercasi

    Non ce ne voglia Daniele Tognaccini, sicuramente professionista serio e persona per bene. Ma che dietro le sofferenze attuali del Milan ci sia un evidente problema legato ai metodi adottati per preparare atleticamente la squadra è un fatto assodato e che a finire sul banco degli imputati sia la persona voluta fortemente da Filippo Inzaghi nel suo staff è altrettanto automatico.

    COME GLI ALL-BLACKS - Da qualche stagione a questa parte, il preparatore atletico portato da Alberto Zaccheroni nel lontano 1998 dopo i successi di Udine era stato "accantonato" per dedicarsi al progetto Milan Lab e alla ricerca di nuove metodologie di allenamento in giro per il mondo, su input preciso di Adriano Galliani. Come raccontato da un esaustivo articolo della scorsa estate della Gazzetta dello Sport, Tognaccini si è innamorato del metodo "spacca-muscoli" adottato niente poco di meno che dalla nazionale di rugby degli All Blacks: una filosofia secondo la quale è più importante come viene impostata la preparazione piuttosto del carico di lavoro nella singola seduta.

    ERRORE IN PARTENZA? - In soldoni, molta meno corsa sulle lunghe distanze e lavoro per aumentare la resistenza per privilegiare gli esercizi aerobici e le sedute puramente tecnico-tattiche; nello specifico, poco lavoro fisico la mattina per poi aumentare sostanziosamente i ritmi nel corso degli allenamenti pomeridiani. Ma c'è di più: la scorsa preparazione estiva è stata gestita in maniera molto soft nella prima parte, quella che molti colleghi di Tognaccini è considerata per avere una buona tenuta per tutta la stagione, per poi aumentare i carichi al ritorno dalla tournèe di luglio-agosto negli Stati Uniti.

    E' ORA DI CAMBIARE - "Il campionato dirà il suo verdetto sulla bontà o meno del lavoro svolto", così chiudeva l'articolo della Gazzetta. La risposta è sotto gli occhi di tutti: una squadra che, nonostante non fosse impegnata in alcuna competizione europea, ha sofferto dal punto di vista atletico con quasi tutti gli avversari di Serie A. A un deficit tecnico rispetto a tanti avversari, il Milan non ha saputo sopperire con la corsa e l'intensità e il sospetto che Inzaghi e i suoi numerosi collaboratori (nella foto da milannews.it) abbiano clamorosamente fallito nell'inculcare la cultura del lavoro (al di là del metodo) ad un gruppo in cui ognuno va per la sua strada e pensa poco al bene collettivo è fortissimo. Per questo, oltre ad un cambio tecnico che si rende evidente per cancellare la serie di scempi che la formazione rossonera sta mettendo in scena in questa disgraziata stagione, l'augurio sentito che ci sentiamo di fare è che la prossima estate a Milanello venga fatta davvero tabula rasa. Senza sconti per nessuno.

    Altre Notizie