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  • Milan, Adli tuona: 'Se la società vuole vincere ci servono giocatori forti'

    Milan, Adli tuona: 'Se la società vuole vincere ci servono giocatori forti'

    Il derby perso contro l’Inter lascia qualche strascico in casa Milan. Dopo il KO contro i nerazzurri, che ha assegnato lo Scudetto e la seconda stella alla squadra di Simone Inzaghi, il centrocampista rossonero Yacine Adli ha parlato ai microfoni di SportMediaset, analizzando la gara persa per 2-1 per effetto dei gol di Acerbi e Thuram:
     
    “Brucia tanto. Oggi non era solo un derby ma era tanto di più perché sapevamo che l’Inter poteva vincere lo Scudetto e volevamo dare soddisfazione ai nostri tifosi, che abbiamo deluso tanto in questa stagione. Le parole non bastano per descrivere quello che sento dentro. Frustrazione? Anche di più. Non possiamo essere sempre puliti, agire con la testa. Oggi c’erano tante emozioni. Ho fatto quel gesto (calciare gli oggetti in panchina, ndr) quando sono uscito perché è molto di più di frustrazione. È deludere tutta questa gente che tifa per noi. Fanno tanti chilometri per me. Dentro di me rimarrà per tanto”.
     
    PROGETTI E DIFFERENZE - “Noi e l’Inter siamo due squadre differenti. L’Inter ha un progetto da 4/5 anni, gioca nello stesso modo, ha giocatori che sono qua da tanto. Squadra con maturità ed esperienza. Siamo una rosa che ha cambiato 10 giocatori. In un anno posso succedere tante cose. Il nostro progetto è più lungo ma dobbiamo fare tanto di più. Se la società vuole vincere dobbiamo avere una squadra forte, abbiamo bisogno di giocatori forti. Lotterò per crescere ogni giorno in allenamento, dare di più. Perché non basta dire che siamo giovani e il percorso è lungo. Bisogna agire ogni giorno”.
     
    VOCI SU PIOLI - “Noi siamo sempre focalizzati sul campo, cerchiamo di dare tutto. Oggi non è stato abbastanza. Per i nostri tifosi siamo più che delusi”.

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    Utente vxl 852220
    Utente vxl 852220

    Grave mancanza di rispetto nei confronti dei compagni. Potrebbero chiedergli se è lui quello forte.

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