Milan, anche Maldini ha cambiato idea: ora contano i parametri. Tanto c'è il presidente degli Yankees

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Dai «2 o 3 grandi acquisti per competere anche in Champions» del 27 maggio alla Gazzetta, a «la squadra sta rispettando i suoi parametri», detto sorridendo nella pancia dell’Olimpico, dopo il frustrante 0-4 subìto dalla Lazio. Poco conta che il Milan sia 12 punti sotto il primo posto e appena 3 sopra il sesto, che abbia già perso 2 obiettivi stagionali su 4 e che gli altri 2 siano ipotesi solo aritmetiche. Poco conta, perché ciò che conta sono i parametri, altro modo per definire gli obiettivi e anche Paolo Maldini, che a scudetto appena vinto sperava di riportare il Milan là dove l’aveva lasciato, ai vertici d’Europa, ora s’accontenta del quarto posto e ne fa il traguardo. Basta saperlo. E poi centrarlo, ché col passo di gennaio non sarebbe semplice.Basta sapere che vinci lo scudetto e poi riparti non per rivincerlo, ma per arrivare quarto. I parametri. Tanto basta per giocare un’altra Champions, garantirsi quel gettone, puntare magari a passare un’altra volta il girone, che però mai più sarà morbido come quest’anno, e poi vivacchiare, aspettando di rivincere un altro scudetto e tanto cosa importa, se nel cda è entrato addirittura il presidente degli Yankees. Entertainment, business e chi più ne ha più ne metta.
Perché un conto sono le parole, i proclami, finora sempre mediati attraverso le convention e mai esposti in modo tradizionale, chiaro e indiscutibile. Il Milan dei fondi americani è un Milan che comunica per conto terzi. Dice e non dice, fa dire soprattutto. Ma la squadra che ha vinto lo scudetto non è stata rinforzata. Kessiè e Romagnoli non sono stati sostituiti (e Lazio-Milan ha detto che in quella e questa squadra, l’ex capitano ci stava dentro comodamente). Giroud non ha un’alternativa, i titoli più grandi li prende ancora Ibra, che a 41 anni torna a palleggiare e forse va in panchina con il Tottenham (avessi detto: ma di cosa parliamo?).
Resta una manciata di giorni per rinforzare la squadra. Maldini ha puntato Zaniolo, cui già aveva pensato in estate, ma costava troppo. E anche adesso non sembra particolarmente ottimista: l’affare si farà solo se la Roma se ne dovrà disfare. Pioli s’è ripiegato su se stesso e lo scudetto vinto. Gl’infortuni non lo aiutano. Il miglior Maignan, da solo, avrebbe dato qualche punto in più al Milan, ma è evidente che il problema non sia Tatarusanu. Nel frattempo, Maldini ha preso per il futuro il portiere di riserva del Guaranì, e c’è chi l’ha definito colpo. Ma di cosa? Perché?
Tanti infortunati, pochi o nessun recupero, condizione fisica sorprendentemente approsimativa, confusione tattica. Poiché aveva subìto una severa lezione dall’Inter, Pioli contro la Lazio ha schierato lo stesso Milan, dimostrando di non averci ancora capito nulla. Che quella di Messias sia stata una bella favola, s’è detto: ora però le sue difficoltà anche fisiche sono evidenti. Perché insistere? E Diaz, per di più un giocatore in prestito? Se piove, prendo l’ombrello. Oppure, se posso, evito persino di uscire. E invece Pioli continua a giocare con 2 centrocampisti. E gli avversari ringraziano. Che qualcuno lo corregga, prima che sia troppo tardi. Il palla a Leao, così non basta più.
@GianniVisnadi
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Condivido in toto, non è che ci vuole la zingara per vedere che sia con il Torino, con l'Inter e la Lazio sono stati superiori a centrocampo, juric, il pigniuloso dell'Inter e Sarri non sono mica stupidi infatti le partite contro di noi le hanno vinte a centrocampo. Calabria deve fare il terzino quindi il sig. Pioli se vuole un terzino di spinta è pregato di farlo coprire da salamandra non da messias che per tornare dietro la linea di centrocampo bisogna prenderlo per i capelli, in attacco Leao si deve impegnare di più e sorridere di meno oramai i difensori hanno ben capito che quando va sul fondo si appoggia e quindi non ci cascano più, infatti in queste tre partite ha fatto pietà. Ripeto con il Tottenham non voglio nemmeno immaginare che partita sarà. CDK deve giocare e lasciarlo libero di fare ciò che vuole, è chiaro che si deve impegnare e giocare con il sangue agli occhi, gioca nel Milan non nell'Inter nella Juve o in chissà che altra squadra. Secondo me devono mandare via Pioli e magari cercare di ingaggiare Henrique che le squadre con i ragazzini la fa giocare bene, Pioli caput e sempre forza Milan
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