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  • Milan, Buongiorno rimandato a giugno. Kiwior, Lenglet e la strategia per il colpo in difesa

    Milan, Buongiorno rimandato a giugno. Kiwior, Lenglet e la strategia per il colpo in difesa

    • ET
    Il mercato del Milan continua a ruotare attorno al ruolo del difensore centrale. La dirigenza composta da Geoffrey Moncada e Antonio D'Ottavio è consapevole che nel reparto servirà intervenire pesantemente, con i tanti e seri infortuni occorsi ai giocatori attualmente in rosa (Thiaw, Tomori e Kalulu sono tutti e 3 fermi per un problema tendineo alla coscia) un Simon Kjaer arrivato a fine mandato e con il rientrante Gabbia (dal Villarreal) che oggi non può bastare e su cui, in ogni caso, era già arrivata la scelta di un prestito lontano da Milano. Per questo la strategia è cambiata più volte nel corso dell'ultimo mese e cambieranno nuovamente in vista di questi ultimi 10 giorni.

    CARATTERISTICHE - La ricerca del club ha portato ad individuare un profilo ben definito di giocatore da inserire in rosa. L'idea è che il nuovo centrale debba essere innanzitutto ben strutturato fisicamente, già pronto per giocare ad altissimi livelli e possibilmente mancino di piede, perché in quel settore ha stupito l'adattamento di Theo Hernandez e per cui oggi in rosa c'è disponibile il solo Tomori.

    BUONGIORNO RIMANDATO - Il Milan ha provato quindi ad anticipare già in questa sessione di mercato il grande colpo che era in realtà programmato in vista della prossima estate. Il nome che più ha convinto tutti a Milanello è quello di Alessandro Buongiorno, classe 1999 e leader del Torino. Proprio il club granata, tuttavia, al momento ha chiuso al suo addio se non di fronte a un'offerta irrinunciabile che il club rossonero non può e non vuole presentare. Cairo è stato categorico e l'affare Buongiorno sarà quindi rimandato alla prossima estate.

    FRA KIWIOR E LENGLET -
    Se il grande colpo sarà quindi posticipato, per questa sessione invernale la società non potrà far altro che spingere per un colpo che sia quanto più possibile low cost. Brassier del Brest sta quindi perdendo terreno perché, sebbene per cifre inferiori rispetto a Buongiorno, la richiesta rimane quella di un addio a titolo definitivo a cifre entro i 15 milioni. Più probabile che si riaccendano in queste ultime battute di mercato i nomi di Jakub Kiwior e Clement Lenglet. Per il francese di proprietà del Barcellona in prestito all'Aston Villa i problemi sono due: la volontà del club inglese di non interrompere il prestito e l'accordo da trovare col club catalano per il pagamento dell'ingaggio. Per il polacco ex-Spezia finora l'Arsenal non ha mai aperto al prestito, ma nelle ultime giornate spiragli di apertura sono stati registrati dai dirigenti rossoneri. Lui vuole giocare di più (solo 700 minuti in campo finora) e spinge per l'addio. Un'operazione "alla Tomori" è ciò che accontenterebbe tutti.

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