Nel bel mezzo della trattativa con la cordata cinese per la cessione della maggioranza del club, il Milan torna a prendere in considerazione l'ipotesi di costruire il proprio impianto di proprietà, dopo la brusca retromarcia sull'Area Portello che ha portato al contenzioso legale con Fondazione Fiera. Secondo la ricostruzione de Il Giorno, che riprende fonti interne a Forza Italia, la società di via Aldo Rossi si sarebbe già messa in contatto con Unipol per un'area di 450.000 metri quadrati (per lo stadio ne sarebbero sufficienti 2000) nei pressi di via Stephenson a Milano, collocata tra la zona Expo e il Musocco.
Attualmente occupato da capannoni e magazzini industriali dismessi, questo terreno ospiterebbe il nuovo stadio del Milan e dai cinesi potrebbe arrivare il via libera per l'intitolazione dell'impianto a Silvio Berlusconi, che in caso di cessione avrebbe chiesto anche la presidenza onoraria.