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  • Milan: congelata la trattativa per il rifinanziamento del debito, ecco perché

    Milan: congelata la trattativa per il rifinanziamento del debito, ecco perché

    Quale sarà il futuro societario del Milan? E' una domanda che tanti tifosi rossoneri si stannno facendo e sicuramente le prossime due settimane saranno decisive per il club rossonero che prima incontrerà la Uefa per il Voluntary Agreemen e poi approverà il bilancio nell'Assemblea dei soci.

    CONGELATA L'OPERAZIONE CON MERRILL LYNCH - Ma a tenere banco è sempre il rifinanziamento del debito contratto in estate con Elliott anche se, come anticipato dall'esperto economico del Sole 24 Ore Carlo Festa, intervistato da Milannews, stanno emergendo alcuni problemi con la banca Merrill Lynch con cui Fassone stava trattando.


    I MOTIVI - Secondo Festa "Bisogna distinguere i due debiti: c'è quello di poco più 120 milioni che ha il Milan nei confronti di Elliott, ma anche quello di 180 milioni della Rossoneri Sport (la società di proprietà di Li Yonghong, ndr) nei confronti del fondo americano. Il problema è che va rifinanziato tutto il debito. I 120 del Milan sono più facili da rifinanziare, perchè, essendo in capo alla società operativa, è più semplice per una banca internazionale dare nuove linee di credito a fronte degli asset del Milan. La restante cifra, invece, è più complicato. Per questo i manager del Milan dicono che sia semplice rifinanziare il debito, perchè parlano esclusivamente di quello contratto dal club di via Aldo Rossi. Tanto è vero che Merrill Lynch, banca americana con la quale c'è una trattativa abbastanza congelata, si è detta disposta a rifinanziare solamente i 120 milioni del Milan, perchè sul club ci sono delle garanzie come i diritti televisivi futuri e il marchio, che puoi mettere a pegno. Invece, per quanto riguarda i 180 milioni, serve mettere in pegno i beni personali di Li Yonghong, che però non si sa a quanto ammontino".


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