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    • Milan, da Napoli... Al Napoli. Le certezze di Pioli in vista della Champions

    Milan, da Napoli... Al Napoli. Le certezze di Pioli in vista della Champions

    • GS
    Altalenante. Tra la lista degli aggettivi esistenti nel nostro vocabolario, quest’ultimo riesce a meglio definire la stagione del Milan. Dalla squadra Campione d’Italia in carica, ci si aspettava di più, molto di più per difendere il titolo vinto appena 11 mesi fa. Ma se il percorso in campionato, sino ad ora, si è dimostrato frammentato, pieno di alti e bassi, ecco che la direzione intrapresa in Champions League, pone i rossoneri a tentare di alzare sempre più l’asticella. Perché se l’obiettivo – nonché minimo comun denominatore della strategia economica, aziendale e sportiva – rimane la qualificazione alla prossima Champions League – da centrare ad ogni costo con un piazzamento tra le prime 4 in Serie A, allora in Europa sognare, visto anche il sorteggio benevolo, non costa nulla.

    DA NAPOLI PER IL NAPOLI – Per arrivare al nastro di partenza – da tagliare a San Siro, questo mercoledì alle ore 21 – in perfetto stato psicofisico, il Milan deve di Stefano Pioli deve cancellare dalla memoria l’opaca prestazione vissuta al Meazza contro l’Empoli. L’ampio turnover e la sterilità offensiva sono state le armi con le quali i rossoneri non sono riusciti a superare la formazione di Zanetti, impantanandosi in uno scialbo 0-0 che ha rallentato la corsa verso l’Europa che conta. Dimenticare Empoli, quindi, e proiettare di nuovo la mente al match del Maradona. Un Milan fresco, entusiasmante, dominante come non mai in questa stagione, che ha avuto la meglio sui futuri campioni con un secco 4-0. Da Napoli bisogna ripartire per centrare una nuova prova ai limiti della perfezione e staccare, nel giro di una settimana, il pass per una semifinale di Champions League che il Milan non vive dal 2007. Ecco perché Pioli ha bisogno di conferme e di certezze.

    GLI 11 INTOCCABILI – E se di certezze si parla, ecco che il tecnico emiliano, in vista della sfida di San Siro, non può che pensare di confermare la formazione proposta allo stadio Diego Armando Maradona. Mike Maignan sarà chiamato a difendere i pali della difesa rossonera, retroguardia che – complice ancora l’assenza di Kalulu per infortunio – si schiererà nuovamente a 4, con capitan Calabria a destra e Theo Hernandez a spingere sulla sinistra. Tomori al centro della difesa, con al suo fianco uno tra Thiaw e Kjaer – unico dubbio per Pioli ma l’esperienza del danese lo porta ad essere favorito per una maglia da titolare -. Tonali sarà affiancato dall’indispensabile tuttofare Rade Krunic che si alternerà nella posizione di mediano e trequartista con Bennacer. Classico tridente formato da Brahim Diaz, Leao e Giroud. A loro il compito di finalizzare le azioni offensive del Milan, per centrare un traguardo a cui rossoneri, nella loro storia, sono stati fin troppo ben abituati ma che ora, più che necessità, è un sogno ad occhi aperti.

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