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  • Mauri, la Juve e un addio possibile

    Mauri, la Juve e un addio possibile

    • Federico Albrizio
    Non bastava l'infortunio di Mario Balotelli, il Milan rimedia un'altra tegola prima della supersfida di sabato contro la Juventus: i rossoneri dovranno fare a meno anche di Nigel de Jong, out per almeno un paio di settimane a causa di un problema al flessore della coscia sinistra.

    CENTROCAMPO A PEZZI - Guardando le sei panchine consecutive rimediate dall'olandese non sembrerebbe un'assenza pesante la sua, invece per Mihajlovic è una vera e propria grana: i rossoneri infatti saranno privi contro la Juve anche di Andrea Bertolacci, che prosegue nel suo percorso di cure lontano dal gruppo e con ogni probabilità non verrà recuperato; altra situazione da monitorare è quella di Andrea Poli, prima alternativa a Bertolacci, ieri ha accusato un attacco febbrile, dovrebbe recuperare ma anche lui non sarà al 100%. Tornano dunque a sperare in una chance le riserve, su tutte José Mauri che finora è assieme ad Abbiati l'unico giocatore in rosa a non aver collezionato neanche un minuto in stagione.

    DISPETTI BIANCONERI - L'italo-argentino classe '96 spera dunque in una chiamata almeno a partita in corso contro i bianconeri, un avversario al quale ha già fatto un paio di dispetti: il primo in sede di mercato, visto che i bianconeri progettavano di ingaggiarlo e girarlo subito in prestito al Sassuolo mentre lui preferì il Milan, il secondo direttamente in campo. La scorsa stagione infatti Mauri fu il protagonista indiscusso della vittoria del Parma sulla Juventus: 1-0 l'11 aprile, magia del centrocampista con un sinistro a giro sotto l'incrocio, e proprio in questa occasione scoppiò l'interesse delle big italiane ed estere per il gioiellino di Donadoni. A fine anno proprio l'allenatore del Parma fu uno degli sponsor del Milan, che convinse il giocatore con un progetto giovane e ambizioso che però al momento non sta pagando.

    ARRIVEDERCI O ADDIO? - Come scritto in precedenza infatti Mihajlovic per ora ha impiegato Mauri solo in amichevole con rendimento alterno, dovuto anche alla mancanza di continuità, mentre in gare ufficiali ha sempre preferito altre soluzioni. Legato al Milan fino al 2019, José non intende però restare a guardare in panchina e guarda altrove: le offerte non mancano, soprattutto da Atalanta, Chievo e Bologna, dove ritroverebbe Donadoni. A gennaio sarà quasi certamente separazione, da capire se in prestito o a titolo definitivo: dopo la Juventus arriverà infatti un treno di partite meno insidiose (Sampdoria, Carpi, Hellas Verona, Frosinone, Bologna) e se non troverà spazio anche in queste partite, Mauri potrebbe anche chiedere di essere ceduto. Il Milan realizzerebbe una plusvalenza avendolo ingaggiato a parametro zero ma vuole evitare questo tipo di soluzione, José vuole un presente e un prossimo futuro da protagonista: se non sarà possibile trovarlo in rossonero, l'arrivederci del giovane prospetto potrebbe trasformarsi anche in addio.

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