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  • Milan, Europa League a forte rischio: Yonghong Li congela il nuovo socio

    Milan, Europa League a forte rischio: Yonghong Li congela il nuovo socio

    Continua la nebulosa attorno al futuro del Milan: settimana prossima il rebus potrebbe essere definitivamente sciolto, dato che la commissione giudicante dell'Uefa potrebbe decidere di estromettere il club dall’Europa League conquistata sul campo. Secondo Carlo Festa, giornalista del Sole 24 ore, questa decisione sarà quasi esclusivamente una decisione politica, quindi non dettata da irregolarità finanziarie del club in sé, ma dalla mancanza di informazioni sull'azionista cinese del Milan, Mister Yonghong Li.

    VERSO LA BOCCIATURA DALLA UEFA, NESSUN AGGIORNAMENTO SUI SOCI - Nel consiglio di amministrazione di oggi tutti aspettavano un messaggio di Yonghong Li, sul possibile partner azionario o almeno su quei 32 milioni, ultima tranche di aumento di capitale richiesta dal cda del club. Ciò non è avvenuto, Mr Li si trova al bivio per quanto concerne l'offerta da parte degli Usa, ma il futuro della società rimane questione di ore: i 32 milioni dovrebbero arrivare entro fine giugno, ma il Milan verrà probabilmente bocciato dalla commissione giudicante dell'Uefa. La trattativa con un socio americano (si sono fatti i nomi di Stephen Ross oppure John Fisher, affiancati dagli advisor di Goldman Sachs) per entrare come partner di maggioranza della Rossoneri Lussemburgo, a fianco di Mister Li, non ha registrato particolari aggiornamenti, rispetto a quell'aumento di capitale di 150 milioni e a un ruolo defilato del cinese nella nuova gestione.

    IL RISCHIO DI LI - Mister Li avrebbe avuto la garanzia di non essere diluito eccessivamente e avrebbe mantenuto i diritti sul mercato cinese, ma ciò avrebbe portato la perdita di 400 milioni di euro: ma Li, con l'ingresso del nuovo azionista americano, avrebbe perso molto di meno di quanto rischia ora con l'escussione del pegno a favore di Elliott. Il cinese pensa di riuscire a far arrivare altri soldi da Paesi offshore e spera in altre proposte, a lui più favorevoli (ad esempio una proposta da parte di un gruppo di investitori americani, favorita da un noto imprenditore italiano o un nuovo socio malese). Il Milan nel frattempo farà partire la solita lettera di sollecito per avere i soldi, ma il tempo comincia a stringere, questa volta definitivamente. 

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