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  • Milan, due motivi per cedere Adli a gennaio

    Milan, due motivi per cedere Adli a gennaio

    • Daniele Longo
    Bello da vedere ma ancora poco cattivo. Questa la estrema sintesi per descrivere Adli. Anche contro il Liverpool il centrocampista franco-algerino  ha dimostrato di avere tanto calcio sia nella testa che nei piedi. A volte però sembra cercare troppo l’estetica invece che la concretezza. Tradotto: quando si è soli davanti al portiere bisogna fare gol in qualsiasi modo. E Yacine ha avuto ben due occasioni per scrivere il suo nome sul tabellino della gara. 

    CESSIONE A GENNAIO - Un ragazzo di 21 anni ai suoi primi mesi in Italia può incontrare delle difficoltà di adattamento. Dai ritmi diversi in allenamento e partita allo stile di vita. Adli si impegna e lotta con tenacia, probabilmente meriterebbe più spazio e considerazione ma è molto difficile che possa averne da qui al termine della stagione. Pioli lo vede come trequartista e ha delle gerarchie ben precise che, come ha dimostrato nel suo percorso in rossonero, tende a rispettare. Brahim Díaz ha delle caratteristiche che si sposano alla perfezione con l’idea del calcio del tecnico mentre De Ketelaere è stato un investimento importante e in quanto tale va difeso con tutte le forze. Ecco perché la soluzione migliore sarebbe quella di trovare una squadra in Italia a gennaio (si sono fatte avanti Sampdoria e Cremonese) per giocare di più e non accontentarsi di qualche spezzone di partita in campionato o coppa Italia. Adli ha bisogno di giocare continuità per adattarsi al nostro calcio, ben consapevole che il Milan lo aspetterà a braccia aperte nella prossima stagione. 

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