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  • Milan in giro: i movimenti di gennaio

    Milan in giro: i movimenti di gennaio

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    Eccoci giunti al quinto appuntamento della rubrica mensile che analizza i talenti del Milan in prestito o in comproprietà in altre squadre. Chiuso il mercato invernale per il massimo campionato di serie A, Calciomercato.com fa il punto sui cambiamenti più importanti che la società rossonera ha messo in atto per i suoi talenti bisognosi di minuti importanti e presenze in campo.

    CHI SI STA CONFERMANDO – Continua fra alti e bassi la stagione di Alberto Paloschi, attaccante classe 1990, che con il Chievo Verona vive una continua alternanza con il compagno di squadra Sergio Pellissier. L’Empoli di Simone Verdi, centrocampista classe 1992, non sta vivendo un momento positivo e lo stesso centrocampista scuola Milan non sta più riuscendo a trovare costanza di rendimento nell’11 titolare dei toscani. Chi invece prosegue a ritmo spedito la propria stagione è Rodrigo Ely, difensore classe 1993, che a Varese si è ormai imposto come leader della difesa biancorossa.

    CHI HA CAMBIATO MAGLIA – Proprio a Varese il Milan ha scelto di rilanciare la stagione di Nnamdi Oduamadi, attaccante esterno classe 1990. L’ala di origini nigeriane ha già trovato l’esordio da titolare con la sua nuova squadra dopo aver lasciato il Brescia nel corso del mercato invernale e, nella vittoria per 2-1 contro il Pescara ha giocato 70 minuti di grande qualità. Anche Gianmario Comi, attaccante classe 1992, restando in serie B ha scelto di lasciare la sua Novara per sposare la causa del Lanciano in piena corsa per la zona playoff. Chi della rosa rossonera faceva parte durante l’inizio di questa stagione erano Jherson Vergara e M’Baye Niang. Per il primo, difensore colombiano classe 1994, il Parma si sta mostrando un’oasi dorata in cui trascorrere, senza grosse chance di scendere in campo data l’ampia concorrenza nel reparto difensivo, il resto della stagione. Per il secondo, attaccante classe 1994, alle prese con grosse problematiche legate ai suoi comportamenti al di fuori del campo di gioco, il ritorno in patria si è confermato un grosso toccasana dal punto di vista sportivo.

    CHI E’ TORNATO ALLA BASE – Non c’è solo chi ha cambiato maglia e chi si sta confermando lontano dai colori rossoneri ma c’è anche chi, come Andrea Petagna, attaccante classe 1995, ha accettato di ritornare a Milanello dopo una prima parte di stagione con più ombre che luci sotto l’ombra sampdoriana della lanterna di Genova. Solo 79 minuti disputati suddivisi in 4 partite, un bottino più che magro se confrontato con la possibilità di migliorarsi, facendo la spola fra primavera e prima squadra al Milan. Inzaghi l’ha scelto per guidare l’attacco rossonero al torneo di Viareggio e il suo timbro è arrivato anche nella finale che è poi valsa la vittoria alla formazione milanese.

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